Sapete chi è Martin Shkreli? No? Ammetto che questo nome diceva poco anche a me. Anche perché è difficile da pronunciare e altrettanto difficile da scrivere.
Ma se vi dico: è quel finanziere senza scrupoli che, dopo aver acquistato un azienda farmaceutica, ha aumentato il prezzo di una medicina per i malati di AIDS da 13 a 750 dollari a dose?
Adesso scommetto che avete capito di chi parlo. Sicuramente ne avrete sentito parlare, anche perché questo affarista in erba, nato in Albania poi trasferitosi a New York, patria di tutti i giovani speculatori è diventato il simbolo di tutto ciò che non va nell’ industria farmaceutica. In particolare dopo aver rilasciato un’intervista, non ricordo bene a chi, ma non importa, in cui diceva una cosa del tipo: finora hanno venduto una Bentley al prezzo di una Cinquecento: io non ho fatto altro che mettere sulla Bentley il cartellino con il prezzo giusto. Capirete da soli come questa analogia automobilistica abbia mandato in bestia tutti, politici compresi, i quali spesso si limitano a trovare capri espiatori per situazioni, come quella dell’industria farmaceutica che, invece, richiederebbero strutturali interventi a monte.
Un pensionato 68 enne di Civitavecchia è stato trovato impiccato alla ringhiera della scala della sua villetta. Questo non è un suicidio come tanti. Luigino D’Angelo, questo il nome del poveretto che si è tolto la vita, perché a prescindere dai motivi per i quali uno si toglie la vita, si tratta sempre un poveretto, era uno dei tanti risparmiatori che hanno perso tutto a causa dell’ azione intrapresa dal governo italiano per evitare la bancarotta a quattro istituti di credito regionali.
Quando dico tutto, intendo i risparmi di una vita di lavoro, che in totale ammontavano a circa 110,000 mi
Avete visto Guerre Stellari questo fine settimana? No? Allora siete, anzi siamo, dato che non l’ho visto nemmeno io, una minoranza. Si perché’ non solo in America, ma in tutto il mondo, lo sono andati a vedere in tanti, tantissimi! I fanatici vestiti come i personaggi del film, che si sono accampati davanti ai cinema per essere i primi a vederlo, faranno anche notizia, ma in realtà sono una minoranza anche loro.
Milioni e milioni di persone comuni in quasi tutti i paesi del mondo, esclusa la Cina dove il film uscirà il 9 gennaio, hanno partecipato a questo rito collettivo facendo del settim