Mi rincresce molto cominciare il nostro appuntamento con notizie che continuano a parlare di stragi e attentati. Si tratta di una macabra consuetudine che, sinceramente, non vedo l’ora di abbandonare.
Ciò che è successo a San Bernardino in California, lo scorso mercoledì 2 dicembre, ci sbalordisce e ci sconvolge. L’obiettivo è stato un centro di assistenza, un’organizzazione senza scopo di lucro che dona sostegno ai bambini con problemi comportamentali e alle persone disabili.
Un uomo e sua moglie, dopo aver lasciato la figlia di sei mesi dalla nonna, caricano in macchina armi d’assalto automatiche, in genere utilizzate dai militari in guerra, e si recano all’Inland Regional Center di San Bernardino.
Nel giro di pochi attimi vengono esplosi in rapida successione dai 65 ai 75 proiettili. Così, almeno è stato stimato.
Il nostro cuore e i nostri pensieri vanno, come sempre, alle 14 vittime dell’agguato e ai 21 feriti.
Andiamo, adesso ai dati.
Si tratta della 355ma sparatoria di massa in 365 giorni e non bisogna essere geni in matematica per calcolare che sul territorio americano, nel 2015, è avvenuta quasi di una sparatoria al giorno. Tutto ciò mi fa pensare che eventi simili siano diventati parte della vita americana, così come sono parte della nostra quotidianità gli incidenti in macchina, o gli attacchi di cuore. Sì perché, pare che la percentuale di decessi causati da incidenti stradali e da arma da fuoco sia quasi la stessa.
Che la nascita di un figlio sia un avvenimento eccezionale, è fuori discussione, ma che ciò induca uno degli uomini più ricchi al mondo a donare in beneficenza gran parte della sua ricchezza, questo stupisce … almeno a noi italiani.
Sto parlando della promessa che lo scorso martedì 1 dicembre Mark Zuckerberg e la moglie Priscilla Chan, hanno fatto alla loro figlia neonata Max: ossia devolvere in beneficenza il 99% del loro pacchetto azionario di Facebook, del valore di ben 45 miliardi di dollari.
“Accipicchia”, abbiamo esclamato l’altra sera a cena. Questa notizia ha lasciato tutti a bo
Ci tenevo a ricordarvi, infatti, che in concomitanza con l’apertura della Porta santa di San Pietro per il Giubileo, lo scorso lunedì 7 dicembre è iniziata una nuova udienza di “Vatileaks”.
Vi spiego di cosa si tratta.
Il 5 novembre scorso, i giornalisti Gianluigi Nuzzi ed Emiliano Fittipaldi, in collaborazione con la casa editrice Feltrinelli, hanno pubblicato rispettivamente “Via Crucis” e “Avarizia”. Si tratta di due libri, in cui i due giornalisti italiani svelano le occulte ricchezze e gli scandali segreti della Chiesa. A pubblicizzare l’evento ci ha pensato la magistratura Vatic
“L’Italia è una nazione che punta al progresso”, direbbe il nostro Presidente del Consiglio Matteo Renzi, ma il miglioramento non è raggiungibile per un male talmente radicato nella nostra cultura da diventare parte integrante del suo DNA. A cosa mi riferisco? Al clientelismo o, come lo chiamiamo noi, alle raccomandazioni!
Prima di procedere, voglio chiarire il significato della parola.
Si tratta di imposizioni sotto forma di suggerimenti , più o meno forti, volte a favorire una persona piuttosto che un’altra, in base a criteri che spesso nulla hanno a che fare con il merito, atteggiam