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26 March 2025

Episode #489

19 March 2025

Episode #488

12 March 2025

Episode #487

5 March 2025

Episode #486

26 February 2025

Episode #485

19 February 2025

Episode #484

12 February 2025

Episode #483

5 February 2025

Episode #482

29 January 2025

Episode #481

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Cari ascoltatori, benvenuti a una nuova puntata del nostro programma! Oggi è mercoledì 5 marzo 2025. Io sono Mario, e vi accompagnerò attraverso i principali avvenimenti internazionali e italiani. Partiamo dalla Germania, che è da poco andata al voto per rinnovare il Parlamento. Un appuntamento quanto mai importante, trattandosi della prima potenza economica europea.

Friedrich Merz, cancellerie in cerca di maggioranza

5 March 2025
Friedrich Merz, cancellerie in cerca di maggioranza
Ryan Nash Photography / Shutterstock

C’è un dato da cui bisogna partire per parlare delle elezioni politiche che si sono svolte in Germania domenica 23 febbraio. Questo dato è l’affluenza: oltre l’80%, la più alta di sempre dal 1990, ovvero dalle prime elezioni della Germania riunificata.

Il voto è stato perciò una sorta di referendum del Paese su se stesso, in una fase storica molto complicata. Basti ricordare, tra le altre cose, che il vicepresidente statunitense JD Vance ed Elon Musk hanno apertamente invitato a votare l’ultradestra di Alternative for Deutschland. In ogni caso, attorno all’estrema destra, in Germania, esiste un

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Per la prossima notizia parliamo invece di Greenpeace, una delle più importanti associazioni ambientaliste del mondo, abituata, tra le altre cose, a difendere specie in via di estinzione. Ma stavolta a rischiare di scomparire è il ramo americano dell’organizzazione, per via di una causa multimilionaria.

La causa che potrebbe mettere in ginocchio Greenpeace

5 March 2025
La causa che potrebbe mettere in ginocchio Greenpeace
Inspired By Maps / Shutterstock

Gli attivisti che lottano per la tutela dei diritti civili o la difesa dell’ambiente si espongono spesso a rischi. Organizzare proteste e campagne, si sa, comporta l’avere a che fare con agenti di polizia, tribunali e avvocati.

Lo storico movimento per i diritti civili che vedeva in Martin Luther King Jr il proprio leader, pur avendo un carattere nonviolento, violava le leggi dell’epoca, ritenendole ingiuste, come ogni movimento che ricorre alla disobbedienza civile. Spesso, gli attivisti si scontrano con leggi che restringono la libertà, o con cause intimidatorie. A volte, persino con l’opini

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Continuiamo a parlare di proteste e mobilitazioni, ma ci spostiamo ora in Italia, per commentare una storia dove per fortuna non sono in ballo tribunali e richieste di risarcimento. La Regione Lazio ha approvato una legge che favorisce la conversione di alcuni vecchi cinema in spazi commerciali. La riforma, tuttavia, è andata oltre le intenzioni dei legislatori, dando impulso a una mobilitazione che, dall’Italia, è arrivata fino a Hollywood.

Da Renzo Piano a Martin Scorsese, la mobilitazione per salvare i cinema storici di Roma

5 March 2025
Da Renzo Piano a Martin Scorsese, la mobilitazione per salvare i cinema storici di Roma
Andrea Raffin / Shutterstock

Tutto è cominciato con una lettera di Renzo Piano al quotidiano Repubblica. Il più famoso architetto italiano ha denunciato il pericolo che rappresenta una legge appena approvata dalla Regione Lazio. Una legge che facilita la conversione delle storiche sale cinematografiche di Roma in strutture commerciali.

Cosa sarebbe stata Roma oggi, si chiede Renzo Piano, se i fori romani non fossero sopravvissuti alla storia? I barbari, scrive l’architetto, non pensarono di convertire l’architettura dell’antica Urbe, e nemmeno le civiltà successive. Immaginatevi il Colosseo convertito a centro commerciale

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Dalla mobilitazione di Renzo Piano e di Hollywood passiamo a una protesta che è davvero difficile prendere sul serio. Protagonista è il Codacons, un’associazione che opera in difesa dei consumatori. Di recente, il Codacons ha chiesto la messa al bando dall’Eurovision di una canzone che parla di… un tipo di caffè.

Il Codacons contro Tommy Cash

5 March 2025
Il Codacons contro Tommy Cash
salajean / Shutterstock

La fine del Festival di Sanremo ha consegnato all’Italia non solo il nome del vincitore, ma anche il cantante che parteciperà all’Eurovision. Il primo posto di Sanremo è andato al cantautore e rapper Olly, che tuttavia nei giorni scorsi ha deciso di rinunciare all’Eurovision per non spostare le date del suo tour. A rappresentare l’Italia all’Eurovision sarà quindi Lucio Corsi, che a Sanremo è arrivato secondo, con il brano Volevo essere un duro. Una ballata che ricorda alcuni tra i più originali cantautori della tradizione italiana, come Rino Gaetano o Ivan Graziani.

Ma la canzone del prossimo

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Chiudiamo la puntata con un referendum, molto atteso dalla società civile italiana, che potrebbe ridurre i tempi per chi vuole chiedere la cittadinanza. A beneficiarne, potrebbero essere soprattutto i cosiddetti “italiani di seconda generazione”.

Il referendum sui tempi d’attesa per richiedere la cittadinanza italiana

5 March 2025
Il referendum sui tempi d’attesa per richiedere la cittadinanza italiana
Sergio Delle Vedove / Shutterstock

La Corte Costituzionale ha detto sì. Il referendum sulla cittadinanza si farà, manca solo la data. Una volta fissata la data per la consultazione, gli italiani dovranno decidere per una eventuale modifica di una legge del 1992, in base alla quale sono richiesti 10 anni di residenza continuativa per chi vuole la cittadinanza. Nei giorni scorsi, la Corte ha depositato le motivazioni della sentenza, il che ci dà un’occasione per fare il punto sul percorso che porterà al referendum.

Festeggia il Comitato promotore, di cui fanno parte associazioni come Cittadinanzattiva e la CGIL, il principale sin

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