Cari ascoltatori, benvenuti a una nuova puntata del nostro programma! Oggi è mercoledì 5 febbraio 2025. Io sono Mario, e vi parlerò dei fatti di cronaca internazionale e italiana che hanno tenuto banco nelle scorse settimane. Cominciamo la puntata dalla Bielorussia, un Paese strategico nella sfera d’influenza russa, guidato da più di trent’anni dal dittatore Alexander Lukashenko. Lo scorso 26 gennaio ci sono state le elezioni presidenziali, ma, come potete immaginare, in un contesto simile è impensabile parlare di voto regolare.
Alexander Lukashenko, “l'ultimo dittatore d’Europa”
5 February 2025
exsilentroot / Shutterstock
Lo chiamano “l’ultimo dittatore d’Europa”. È Alexander Lukashenko, presidente della Bielorussia, al potere dal 1994. Lunedì 27 gennaio le autorità bielorusse hanno certificato la sua vittoria alle presidenziali, confermandolo alla guida del Paese con circa l’87% dei voti.
“Falsa” è tra le parole più generose con cui è stata definita la tornata elettorale appena conclusa. L’ha chiamata così la leader dell’opposizione Sviatlana Tsikhanouskaya, costretta a vivere in esilio per evitare persecuzioni.
Hanno parlato di “frode” i Paesi che compongono il Gruppo Informale degli Amici della Bielorussia De
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Avete sentito parlare a gennaio di “Jeansgate”? È un’espressione usata dai media per parlare dello scontro tra lo scacchista Magnus Carlsen e la Federazione Internazionale degli Scacchi, complici le ferree regole sull’abbigliamento applicate durante i tornei. Regole che hanno provocato una specie di ribellione da parte di Carlsen. In realtà, lo scontro è stato solo una tappa di una crisi tra il fortissimo scacchista norvegese e la federazione, all’ombra di una possibile spaccatura nel mondo degli scacchi.
I conflitti tra Magnus Carlsen e la Federazione Internazionale degli Scacchi
5 February 2025
Il norvegese Magnus Carlsen è riconosciuto come uno dei più forti scacchisti della storia, secondo solo forse a Garry Kasparov. Come il suo illustre predecessore, il giovane norvegese gode di una fama che va al di là del pubblico di nicchia. I principali brand di sport e moda lo corteggiano, la sua immagine vale oro.
Questa fama dovrebbe rendere felice la FIDE, la Federazione Internazionale degli Scacchi. Ma, a quanto pare, non è così. Negli ultimi anni, di fatto, ci sono stati vari strappi tra la stella norvegese e la federazione. Nel 2022, Carlsen annunciò che non avrebbe più difeso il titol
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Dalle scacchiere ci spostiamo sui campi di cemento dell’Australian Open, uno dei tornei di tennis più importanti del mondo. Per il secondo anno di fila, a vincere gli Australian Open è stato l’italiano Jannik Sinner, un tennista di cui abbiamo già parlato nel nostro podcast. E di cui continueremo di sicuro a parlare, perché ormai sembra praticamente impossibile batterlo.
Jannik Sinner ha vinto il secondo Australian Open di fila
5 February 2025
Victor Velter / Shutterstock
A Melbourne, Sinner non si è limitato a sollevare la coppa che gli ha consegnato la seconda vittoria in due anni agli Australian Open, il suo terzo successo in un torneo tennistico del Grande Slam. Sinner si è concesso anche di consolare il suo avversario, il tedesco Alexander Zverev, sconfitto in una finale a senso unico. Durante la premiazione Zverev è apparso distrutto, a testa bassa e con le mani a coprire il volto. Poi sono arrivate anche le lacrime.
Più della delusione per la sconfitta, quella postura esprimeva la consapevolezza di un divario immenso. E Sinner, che negli ultimi due anni
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Restiamo in Italia per parlare di un problema che negli ultimi mesi ha messo in crisi turisti, pendolari e viaggiatori occasionali. Le ferrovie italiane sono infatti alle prese con ritardi pressoché cronici, che creano disagi a non finire in numerose tratte. La situazione sta diventando sempre più critica, e si è persino parlato di campagne di sabotaggi.
Treni, il ministro Salvini sotto accusa
5 February 2025
DELBO ANDREA / Shutterstock
Il 25 e il 26 gennaio, il personale ferroviario italiano ha preso parte a uno sciopero nazionale. Mentre per febbraio sono previsti scioperi in alcune regioni: Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta e Trentino.
La fine di gennaio ha inoltre visto guasti tecnici sulla linea ad alta velocità Roma-Napoli, con ritardi fino a 90 minuti. Altre interruzioni hanno colpito nello stesso periodo le tratte da Milano a Reggio Calabria e quelle che collegano Venezia a Napoli, provocando altri ritardi e disagi.
Dopo aver ascoltato queste parole, forse state pensando che prendere un treno in Italia sperando che sia
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Chiudiamo la nostra puntata di oggi con un rapporto uscito da poco e pubblicato dall’Istituto nazionale per l’analisi delle politiche pubbliche. Il rapporto è interessante: fotografa lo stato del mercato del lavoro in Italia, mostrando paradossi e contraddizioni di un Paese dove ci sono più occupati che mai, ma allo stesso tempo aumenta la popolazione inattiva, specie tra i giovani.
I paradossali dati sul lavoro dell’Italia
5 February 2025
Eugenio Marongiu / Shutterstock
Si dice spesso che l’Italia è un Paese complesso da capire fino in fondo, e anche i dati talvolta confermano questa massima.
Prendiamo per esempio il mondo del lavoro. A gennaio, l’Istituto nazionale per l’analisi delle politiche pubbliche ha rilasciato un rapporto, relativo al 2024, che fotografa bene la situazione nel Paese.
L’anno appena trascorso ha visto un vero e proprio boom dell’occupazione, con oltre 24 milioni di lavoratori. Non ci sono mai state così tante persone impiegate, e questo è confermato dal tasso di disoccupazione ai minimi storici: a novembre era del 5,7%.
Insomma, ci sare
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