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15 January 2025

Episode #479

8 January 2025

Episode #478

1 January 2025

Episode #477

25 December 2024

Episode #476

18 December 2024

Episode #475

11 December 2024

Episode #474

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27 November 2024

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20 November 2024

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Cari ascoltatori, buon anno , e benvenuti a una nuova puntata del nostro programma! Oggi è mercoledì 1° gennaio 2025. Io sono Mario, insieme a voi per iniziare il nuovo anno con alcune interessanti notizie di cronaca internazionale e nazionale. Partiamo dalla Spagna, dove il governo guidato da Pedro Sánchez ha annunciato una legge per contrastare le cosiddette fake news. L’occasione è perciò utile sia per parlare della legge in questione, sia per capire se questo tipo di provvedimenti siano davvero utili.

Il governo spagnolo contro le fake news

1 January 2025

Era il 2017 quando il mondo scopriva l'importanza dell’espressione "fake news". Merito del prestigioso dizionario Collins, che decise di decretare parola dell'anno proprio "fake news".

Non che bufale virali, campagne di disinformazione e propaganda spregiudicata fossero nate in quel periodo. Ma la decisione del Collins certificava l’impatto che il problema stava assumendo nell’era digitale.

Tre anni più tardi, un fenomeno globale come la pandemia del Covid ha mostrato come la disinformazione possa avere un impatto diretto sull’incolumità delle persone, spingendole a ignorare informazioni medic

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Restiamo ancora in Europa, ma spostiamoci dalla calda e assolata Spagna alla più fredda Islanda. Il nuovo governo a trazione femminile, guidato da Kristrún Frostadóttir, pare intenzionato a compiere un passo storico. Un passo che potrebbe portare il Paese nell’Unione europea.

L’Islanda vuole entrare nell’Unione europea

1 January 2025

La piccola Islanda, stretta tra Groenlandia e Regno Unito, pur contando meno di 400.000 abitanti, vanta un primato di tutto rispetto. Secondo il Global Gender Gap Report, stilato ogni anno dal Forum Economico Mondiale, è infatti il Paese dove c’è una maggiore uguaglianza di genere.

Un risultato merito in parte di una legge del 2018, che ha imposto la parità di stipendio tra uomo e donna. Ma merito anche di una ferrea coscienza di come le conquiste sociali vadano difese senza adagiarsi sugli allori, o sulle classifiche. Nel 2023, infatti, le donne islandesi hanno dato vita a uno sciopero per pr

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Anche la nostra prossima notizia riguarda un governo europeo, ma per motivi molto diversi da quelli visti finora. In Italia, infatti, poco prima di Natale è arrivato il verdetto per un processo che vedeva imputato Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture del governo Meloni.

L’assoluzione di Matteo Salvini nel processo Open Arms

1 January 2025
L’assoluzione di Matteo Salvini nel processo Open Arms
Alessia Pierdomenico / Shutterstock

Il fatto non sussiste. Ascoltando questa frase in tribunale, l’imputato di un processo di solito tira un sospiro di sollievo, perché la formula indica la piena assoluzione.

Lo scorso 20 dicembre, verso sera, a tirare il sospiro di sollievo è stato un imputato d’eccezione, Matteo Salvini. Proprio lui: il leader della Lega, nonché attuale ministro delle Infrastrutture del governo Meloni. “Il fatto non sussiste”, si è sentito dire mentre era seduto al banco degli imputati. Dopo il sollievo e l’esultanza, Salvini ha abbracciato la fidanzata in lacrime, ha ringraziato la sua legale, l’avvocata Giul

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Che abbiate festeggiato il Capodanno in famiglia o con gli amici, in una festa all’aperto o in una cena per pochi intimi, spero di cuore vi siate divertiti. C’è chi però ieri ha rischiato di dover rinunciare all’evento tanto atteso. Non sto parlando di una persona in particolare, ma del Comune di Roma, che per il suo tradizionale concerto di Capodanno ha dovuto fronteggiare una marea di polemiche.

Roma, polemiche sul concerto di Capodanno

1 January 2025
Roma, polemiche sul concerto di Capodanno
Photo-Video Lab / Shutterstock

La classica domanda "cosa fai a Capodanno?" ha fatto capolino in molte conversazioni delle ultime settimane. Sicuramente anche a voi sarà capitato di chiederlo, o di sentirvelo dire. Per i cittadini romani, così come per i turisti in visita nella capitale italiana, la domanda ha rischiato di accompagnarsi a risposte molto evasive, o persino arrabbiate.

A pochi giorni dalla fine del 2024, infatti, il concerto che il Comune di Roma è solito organizzare per l’occasione ha rischiato di saltare del tutto. Il Comune aveva deciso di puntare su nomi di richiamo: Tony Effe, Mahmood e Mara Sattei. Talent

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