Amici ascoltatori, bentrovati al nostro appuntamento settimanale con Advanced Italian. Questo per me è il primo episodio del 2018 e, come feci un anno fa commentando la vittoria di Trump e le ingerenze della Russia nelle elezioni americane, anche quest’anno voglio mantenere questa tradizione iniziando a parlare del libro di Michael Wolff che ha tanto imbarazzato la Casa Bianca.

Venerdì 5 gennaio è stato pubblicato negli Stati Uniti un libro in cui lo scrittore e giornalista Michael Wolff racconta fatti inediti sull’amministrazione Trump. Il libro, intitolato Fire and Fury: Inside the Trump White House, ha creato non pochi imbarazzi e preoccupazioni alla Casa Bianca.

In un’intervista alla rete televisiva NBC, Michael Wolff, ha anticipato ai lettori parte del contenuto del libro, affermando che "il 100% delle persone che circondano Trump dubitano della sua capacità di governare”.

Mettiamo da parte i pettegolezzi, veri o falsi, che riguardano il presidente americano e parliamo di qualcosa di concreto: la parità di stipendio tra uomini e donne, adottata ufficialmente dall’Islanda.

Se da quasi dieci anni l’Islanda è ai vertici della classifica del World Economic Forum per la parità di genere, senza dubbio ci sono validi motivi. Recentemente l’isola-stato dell’oceano Atlantico settentrionale è infatti diventata il primo paese al mondo a rendere obbligatoria per legge la parità di stipendio tra uomini e donne.

La legge, annunciata dal governo islandese l’8 marzo del 2017 e approvata poi a giugno, ha iniziato ad avere effetto dalla scorsa settimana, con la sua pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale. Ciò vuol dire che adesso tutte le aziende con più di 250 dipendenti che oper

Andiamo adesso a Castel Volturno, nella regione della Campania, perchè vi voglio raccontare una storia che riguarda una squadra giovanile di basket e una nuova legge che permetterà a tutti i figli degli immigrati che risiedono in Italia di poter essere tesserati dalle società sportive. Un tema che ha suscitato un forte interesse e che per questo vorrei proporre come Featured Topic per la sessione settimanale di Speaking Studio.

Se fino a poco tempo fa il nome "Tam Tam” indicava semplicemente un progetto di integrazione e aggregazione per le comunità straniere presenti nella città di Caserta, in Campania, oggi è l’emblema di un’Italia che, almeno nello sport, si dimostra desiderosa di abbattere le barriere che creano disparità e disuguaglianze sociali.

Fondato dall’ex campione di basket, Massimo Antonelli, il Tam Tam Basket è un progetto nato principalmente per coinvolgere i bambini che vivono a Castel Volturno, un luogo segnato da un forte disagio sociale e gravi problemi di inserimento per le comunità di immigrati.

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Lasciamo lo sport e i giovani, per parlare di spettacolo. Pochi giorni fa a Firenze è andata in scena l’opera lirica Carmen con un finale piuttosto insolito.

Sabato 7 gennaio è andata in scena, al teatro Maggio Musicale di Firenze, una rappresentazione della Carmen, una delle opere liriche più amate dal pubblico italiano e internazionale.

Il regista dell’opera, Leo Muscato, ha allestito lo spettacolo accogliendo il suggerimento del sovrintendente del teatro, Cristiano Chiarot, che aveva espresso il desiderio di vedere una versione più contemporanea dell’opera scritta nel 1875 dal compositore francese Georges Bizet.

Diversamente dalla storia originale, che si svolge a Siviglia nell’Ottocento, Muscato ha pensato di ambientare la sua Carmen in un acca

Per concludere la puntata odierna, andiamo a Venezia, dove la settimana scorsa sono stati rubati alcuni gioielli appartenenti alla collezione dello sceicco del Qatar, Hamad bin Abdullah Al Thani.

Come forse ricorderete, nel film The Italian Job un gruppo di esperti rapinatori mette a segno un colpo milionario, rubando dei lingotti d’oro da un palazzo veneziano con una tattica studiata alla perfezione che consente loro di darsi poi alla fuga. La settimana scorsa realtà e finzione si sono mescolate perché, come nella trama del film che vi ho appena citato, due esperti ladri hanno rocambolescamente rubato alcuni meravigliosi gioielli esposti al Palazzo Ducale di Venezia.

Martedì 3 gennaio era l’ultimo giorno di apertura di una mostra intitolata “Tesori dei Moghul e dei Maharaja”. In quest