Quando il razzismo diventa normale
Non sono razzista… sono la persona meno razzista che abbiate mai intervistato. Questo, ve lo posso assicurare. Si è rivolto così, Donald Trump, al gruppo di giornalisti che lo attendeva, nella serata di domenica 14 gennaio, al suo arrivo nel lussuoso golf club di West Palm Beach, in Florida. Parole che dimostrano, ancora una volta, come la riflessione e l’autocritica non facciano parte dell’orizzonte esistenziale del presidente americano, che, come fanno spesso i bambini, sceglie di negare l’evidenza come strategia difensiva. Non sono razzista. Non è vero. Non ho detto questo…
In realtà, soltanto pochi giorni prima, giovedì 11 gennaio, Trump aveva utilizzato l’espressione “paesi di merda” nel corso di una riunione ufficiale con alcuni membri del Congresso, esprimendo un profondo fastidio in relazione al fatto di offrire la possibilità di risiedere legalmente negli Stati Uniti a persone provenienti da paesi come El Salvador, Haiti e un non meglio precisato gruppo di paesi del continente africano.
Napoli, continua la violenza delle baby gang
Continua la violenza giovanile nelle strade di Napoli. Negli ultimi due mesi, le cronache hanno registrato un sensibile aumento negli episodi di violenza commessi da gruppi di minorenni. Vere e proprie gang. Spietate, violentissime. Spesso in azione nei quartieri benestanti della città. Come la bella collina del Vomero. Come Chiaia, un’area famosa per le sue boutique di moda e gli eleganti caffè in riva al mare.
Insulti, calci, pugni, coltellate al petto e alla gola. Diverbi che scoppiano per motivi futili, banali. Per un pretesto. Uno sguardo, una parola di troppo, uno smartphone da rubare. G
Moda maschile a Firenze, il successo di Pitti Uomo
La città di Firenze sarà pure conosciuta nel mondo per i suoi gioielli artistici --statue, dipinti, palazzi, chiese e giardini-- ma agli occhi degli appassionati di moda, Firenze rappresenta, soprattutto, Pitti Uomo, una prestigiosa rassegna dedicata alle nuove tendenze nel campo dell’abbigliamento maschile.
La 93esima edizione dell’evento, che si è svolta dal 9 al 12 gennaio nelle sale di un elegante palazzo rinascimentale, la Fortezza da Basso, ha voluto celebrare la felice relazione che corre, da sempre, tra il mondo della moda e il cinema. Per farlo, ha allestito nel cortile della Fortezza
Le statue nella vita quotidiana degli italiani, storia di una passione ricca di poesia
“Non avevo mai avuto una fascinazione per le statue… fino a quando non sono venuta in Italia”, mi scriveva da Firenze, qualche settimana fa, Eun-kyeong, una ragazza coreana che ho conosciuto a Buenos Aires anni fa, e con la quale sono rimasta in contatto. Appassionata di fotografia, poliglotta e grande viaggiatrice, Carmen --così si fa chiamare dagli amici occidentali, incapaci di pronunciare correttamente il suo nome-- la scorsa estate ha lasciato un prestigioso impiego nella pubblica amministrazione del suo paese per dedicarsi a viaggiare ed esplorare il mondo in libertà. Ha passato gli ulti