Una spada di Damocle su Hong Kong
Con la sua corona di grattacieli che, la notte, splendono come gioielli, è una delle città più belle del mondo. E con una popolazione di sette milioni di persone, è anche una delle aree più densamente abitate del pianeta. Ex colonia britannica, dal 1997 Hong Kong è entrata nell’orbita cinese, come regione amministrativa speciale. Una transizione per nulla indolore. Un cambiamento che, oltre vent’anni dopo, continua ad essere un trauma difficilmente assimilabile.
In qualità del suo status di regione speciale e in base agli accordi firmati con Londra, Hong Kong offre ai suoi abitanti una notevole autonomia economica e un sistema di diritti sconosciuti nella Cina continentale, come la libertà di espressione e il diritto a manifestare in piazza. Tutto questo, fino al 2047. Poi, la città verrà assorbita completamente nel sistema cinese. Una vera e propria spada di Damocle.
Teatro Costanzi, il potere creativo del dialogo
Tre anni fa, il Costanzi aveva stupito tutti con una sontuosa edizione de La Traviata di Giuseppe Verdi. Regia di Sofia Coppola e costumi firmati dalla maison Valentino. E un incasso complessivo che aveva superato abbondantemente i quasi due milioni di euro investiti nella produzione dello spettacolo. Ma quello… era solo l’inizio. La stagione teatrale 2019-20 si annuncia ancora più ambiziosa e multidisciplinare. L’idea di fondo è sempre la stessa: ampliare i confini del teatro musicale.
Per la primavera dell’anno prossimo, il Costanzi si è aggiudicato una delle più grandi star del panorama del
Che vinca il migliore
È il più importante e prestigioso premio letterario italiano. E, proprio per questo, da sempre, genera grande curiosità e, naturalmente, grandi polemiche. Vi parlo del Premio Strega, creato nel 1947, nel clima di rinascita e speranza del dopoguerra.
Quanto alle polemiche, credo che il picco sia stato raggiunto nel 2015, all’epoca dell’acquisizione da parte del gruppo Mondadori (che già possedeva Einaudi) della casa editrice Rizzoli. Una fusione che ha dato vita a un colosso editoriale che in Italia oggi copre più del 35% del mercato commerciale e il 25% del settore didattico. E che è stato sar
Salvator Mundi, tra misteri e gare di prestigio
Dianne Modestini, l’esperta d’arte rinascimentale che ha restaurato il Salvator Mundi —il piccolo olio su tavola che, dopo essere stato venduto dalla casa d’aste Christie’s per 450 milioni di dollari nel novembre 2017, è diventato il dipinto più caro della storia— non ha dubbi: il quadro è opera di Leonardo da Vinci. “Nessun altro avrebbe potuto dipingerlo”, diceva in una video-intervista al Wall Street Journal, poco prima che si celebrasse la storica asta.
“Mi mancherà. Andrà al miglior offerente, naturalmente, ma dovrebbe stare in un museo. Spero almeno che vada a un collezionista che lo ren
Una professione pericolosa
Ormai è difficile negarlo. Nelle nostre società, da qualche tempo, si respira un’aria tesa. Un clima di aggressività palpabile e crescente. C’è chi dice che è tutta colpa delle reti sociali. Del loro alimentare infiniti scontri verbali. Dibattiti in cui, in assenza di una compresenza fisica, dominano, libere da ogni freno inibitore, prepotenza e basse passioni.
Sia come sia… il problema è che tutta questa aggressività, per forza di cose, supera il confine del commento virtuale, contaminando le dinamiche del mondo reale. Le interazioni della vita di tutti i giorni.
Lo sa bene chi lavora a cont