Cari ascoltatori, benvenuti a una nuova puntata del nostro programma! Oggi è mercoledì 17 luglio 2019. Io sono Romina, qui con voi per commentare gli ultimi sviluppi dell’attualità italiana e globale. Cominciamo con una riflessione sugli effetti nocivi dell’e-commerce.

48 ore di offerte e promozioni speciali su un'immensa gamma di prodotti, in tutte le categorie, dall'abbigliamento agli articoli per la casa. 48 ore di frenesia. Tra il 15 e il 16 luglio, in tutto il mondo, milioni di appassionati dell’e-commerce hanno potuto dare libero sfogo alle loro pulsioni consumistiche. Per il quarto anno consecutivo, Amazon ha lanciato il Prime Day. Una parentesi di “offerte imperdibili”, come si leggeva sulla home page della versione italiana del sito del gigante dell’e-commerce. Oltre un milione di promozioni valide globalmente, e riservate agli abbonati del programm

E dallo shopping online, passiamo a un altro argomento controverso: il condono fiscale. Nella storia d’Italia, di condoni fiscali, se ne sono visti parecchi. A cominciare dai tempi dell’antica Roma. Ma alla Lega di Matteo Salvini la parola ‘condono’ non piace. È una parola pericolosa: sa di ingiustizie e privilegi immeritati. Per descrivere lo stesso meccanismo, la Lega ha scelto un’espressione suadente, molto più facile da metabolizzare: pace fiscale.

È (di nuovo) tempo di ‘pace fiscale’ per l’Italia. Anche quest’anno, probabilmente, molti contribuenti —o forse dovremmo dire: molti… evasori?— beneficeranno di un generoso condono fiscale. La notizia arriva, martedì 9 luglio, dal sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze Massimo Bitonci, un passato da sindaco di Padova e un presente da commercialista e deputato alla Camera nel gruppo parlamentare della Lega.

Intervistato da Sky Tg24, Bitonci annuncia, nello stile solenne e ambiguo del burocratese: “Il decreto fiscale dell’anno scorso ha avuto ottimi risultati, con 21 miliardi

La storia che sto per raccontarvi ha come protagonista una nota showgirl italiana, la quale —probabilmente posseduta dallo spirito di Anita Ekberg— qualche giorno fa ha deciso di fare il bagno in una celebre fontana del centro di Roma.

Non c’è pace per la Barcaccia, la splendida fontana barocca, opera di Pietro e Gian Lorenzo Bernini, che decora piazza di Spagna, a Roma.

Il 19 febbraio 2015 fu vandalizzata da un gruppo di tifosi della società calcistica olandese Feyenoord Rotterdam, inerme bersaglio di un folle e prolungato lancio di bottiglie e lattine. L’episodio, sfociato poi in una guerriglia urbana tra tifosi e forze di polizia, lasciò sulla superficie del monumento 110 ferite, e sconvolse profondamente l’opinione pubblica italiana. Davanti a tanta insensata violenza, persino la parola ‘inciviltà’ perdeva il suo valore e

Lasciamo le belle fontane di Roma per andare a New York, dove dallo scorso lunedì è in mostra al Met un capolavoro dell’arte rinascimentale.

Le opere d’arte incomplete hanno una forza speciale, un magnetismo che arriva dritto al cuore. Ricordo di aver visto a New York, qualche anno fa, una splendida mostra dedicata a questo tema, Unfinished: Thoughts Left Visible, organizzata dal Met Breuer. 197 opere, un lungo percorso dal Rinascimento alla contemporaneità. Tiziano, El Greco, Cézanne, Picasso, Lucian Freud, Urs Fischer… e tanti altri. I pensieri degli artisti ancora visibili sulla tela. Il processo creativo reso esplicito, palpitante e vicino, come un segreto rivelato. Un’emozione incredibilmente intensa, indimenticabile.

Ora il Me

E dalla mistica penombra della sala che ospita il San Girolamo di Leonardo, passiamo alle soleggiate colline del Prosecco.

Viene coltivato prevalentemente nella regione del Veneto, nella zona di Valdobbiadene e Conegliano, ma il suo nome è quello di un piccolo paese del Carso triestino, un grappolo di case bianche immerse nel verde dei vitigni. Non occorre essere degli enologi esperti per conoscere l’uva che dà vita al Prosecco, un vino bianco amatissimo in tutto il mondo. Dietro alle linee eleganti di una bottiglia di Prosecco c’è un microcosmo. Ci sono il sole e il vento delle colline del Nord-Est. Ci sono la passione, il sacrificio e il talento di generazioni di viticoltori. La voglia di sperimentare. E il cora