Screen width of at least 320px is required. Screen width can be adjusted by widening your browser window or adjusting your mobile device settings. If you are on a mobile device, you can also try orienting to landscape.

22 November 2023

Episode #419

15 November 2023

Episode #418

8 November 2023

Episode #417

1 November 2023

Episode #416

25 October 2023

Episode #415

18 October 2023

Episode #414

11 October 2023

Episode #413

4 October 2023

Episode #412

27 September 2023

Episode #411

Speed 1.0x
/
aa
AA
Cari ascoltatori, benvenuti a una nuova puntata del nostro programma! Oggi è mercoledì 25 ottobre 2023. Io sono Chiara, insieme a voi per commentare gli ultimi sviluppi dell’attualità italiana e globale. Questa settimana, vorrei cominciare il nostro cammino con una riflessione, anche in chiave storica, sui moti di rabbia anti-israeliana — e, più in generale, anti-occidentale — che osserviamo in questi giorni in molte città. Dall’Africa al Medio Oriente, alla Turchia.

Rabbia nelle piazze del mondo arabo

25 October 2023
Rabbia nelle piazze del mondo arabo
Hang Dinh / Shutterstock

Lo ricordate il 2011, l’anno della ‘primavera araba’? Quell’espressione tanto amata dai media evocava, con romantica nostalgia, due mitici fenomeni insurrezionali del passato. La ‘primavera dei popoli’, un fuoco di insofferenza agli eccessi dell’assolutismo monarchico che infiammò l’Europa nel 1848, e la ‘primavera di Praga’, ribellione fallita, schiacciata dal grigio peso dei carri armati dell’impero sovietico, nel 1968.

Anche le masse della primavera araba, dall’Africa al Medio Oriente, protestavano contro gli abusi e la corruzione della classe al potere, un’oligarchia indifferente alle miser

End of free content.

To access this material, please LOG IN.

If you don't have a subscription, please click HERE to sign up for this program.

* * *
Connessa all’attuale crisi in Medio Oriente è la decisione presa in questi giorni da molti governi europei: sospendere l’applicazione del trattato di Schengen. In Italia, ad esempio, coloro che vorranno attraversare la frontiera nord-orientale dovranno esibire il passaporto. Un triste salto nel passato.

Lo spazio Schengen in pericolo?

25 October 2023
Lo spazio Schengen in pericolo?
Sergiy Palamarchuk / Shutterstock

Sabato 21 ottobre, l’Italia ha ripristinato i controlli alla sua frontiera nord-orientale, tra la regione del Friuli-Venezia Giulia e la Slovenia. Una misura che “si è resa necessaria per l’aggravarsi della situazione in Medio Oriente, l’aumento dei flussi migratori lungo la rotta balcanica, e soprattutto per questioni di sicurezza nazionale”, ha scritto Giorgia Meloni sui suoi canali social, assumendosi “la piena responsabilità” della decisione. Concretamente, l’Italia, nella sua frontiera con la Slovenia, ha sospeso — per un periodo di dieci giorni, rinnovabile fino a sei mesi — l’applicazio

End of free content.

To access this material, please LOG IN.

If you don't have a subscription, please click HERE to sign up for this program.

* * *
Auguriamoci che lo spazio Schengen venga ripristinato quanto prima. Nel frattempo, una buona notizia a livello europeo… la possiamo segnalare: in Polonia, l’egemonia del partito che era stato al governo negli ultimi anni — l’illiberale, nazionalista ed euroscettico Diritto e Giustizia — sembra giunta al capolinea.

Un sospiro di sollievo

25 October 2023
Un sospiro di sollievo
DarSzach / Shutterstock

Donald Tusk si era preparato da tempo per la sfida elettorale dello scorso 15 ottobre. Dopo un periodo ai vertici delle istituzioni europee — dal 2014 al 2019, è stato presidente del Consiglio europeo —, aveva deciso di concentrarsi, nuovamente, sul suo paese, la Polonia. Nel luglio del 2021, in vista delle legislative del 2023, aveva ripreso la guida di Piattaforma Civica, il partito europeista liberale che tanti anni prima, nel 2001, aveva contribuito a fondare.

Sono tornato per sconfiggere il male provocato alla Polonia dal governo di Kaczyński,” aveva detto, all’epoca, Tusk, in un emoziona

End of free content.

To access this material, please LOG IN.

If you don't have a subscription, please click HERE to sign up for this program.

* * *
Concludiamo ora il nostro appuntamento di oggi con un mistero. Una storia che potrebbe, un giorno, diventare il soggetto di un film. Parliamo del tesoro artistico di Gianni Agnelli, il celebre “Avvocato”.

Mistero sulla collezione d’arte di Gianni Agnelli

25 October 2023
Mistero sulla collezione d’arte di Gianni Agnelli
Public Domain, Link

È una storia che potrebbe ingolosire uno sceneggiatore televisivo in cerca di idee quella che vede protagonisti alcuni dipinti della collezione d’arte del defunto Gianni Agnelli, per anni principale azionista e amministratore al vertice dell’impresa automobilistica FIAT, nonché senatore e uomo di grande eleganza e carisma, potente icona di stile del Novecento italiano.

Al centro della vicenda — oltre ad alcune opere di inestimabile valore, realizzate da alcuni fra i più celebri artisti europei del secolo scorso —, un conflitto feroce tra gli eredi di Gianni Agnelli, scomparso nel 2003. Una vera

End of free content.

To access this material, please LOG IN.

If you don't have a subscription, please click HERE to sign up for this program.