Proprio quando tutti noi pensavamo di aver raggiunto il limite della follia… quando pensavamo di aver assistito, in questi ultimi mesi, agli atti di violenza più folli e assurdi… le atroci notizie che giungono da Orlando… ci sembrano incomprensibili. Impossibili da razionalizzare. Il fatto che delle persone innocenti —persone che stavano ballando o passando del tempo con gli amici un sabato sera— possano cessare di esistere, improvvisamente, a causa della rabbia immotivata di un folle non potrà mai trovare un senso. Non ci sono parole per esprimere il dolore che tutti proviamo in queste ore. Ma è il momento di sottolineare, ancora una volta, quanto sia assurdo il fatto che negli Stati Uniti sia così facile acquistare un'arma da fuoco.
Strage di Orlando, una tragedia che rischia di alterare gli equilibri elettorali
All’indomani della strage di Orlando, mentre gli inquirenti lavoravano per identificare le vittime del più grave massacro legato alle armi da fuoco nella storia degli Stati Uniti, un nome si imponeva all’attenzione collettiva: Omar Mateen. Un cittadino americano di origine afgana di 29 anni. Viveva in Florida, nei pressi della città di Orlando, e nelle prime ore di domenica 12 giugno è entrato in una discoteca gay armato di un fucile automatico, uccidendo 49 persone e ferendone altre 53.
California, la sentenza sul caso dello stupro alla Stanford University scatena un’ondata di indignazione internazionale
Lo scorso 2 giugno, in California, uno studente di 20 anni —giovane promessa della squadra di nuoto della prestigiosa Stanford University— è stato condannato a sei mesi di carcere e tre anni di libertà vigilata per aver stuprato una ragazza all’interno del campus. Il fatto è avvenuto nel gennaio del 2015, un sabato sera, dopo una festa. Ma Brock Turner, questo il nome dello studente, non sconterà la pena completa: sarà infatti rilasciato il prossimo 2 settembre. Dopo soli tre mesi.
In California, il reato di stupro è punibile con un periodo massimo di 14 anni di carcere, ma, secondo il giud
Obama appoggia ufficialmente la candidatura di Hillary Clinton alla Casa Bianca
Barack Obama è ufficialmente sceso in campo a fianco di Hillary Clinton. L’ha fatto, giovedì 9 giugno, con un video di 3 minuti nel quale annuncia il suo appoggio per la vincitrice delle primarie democratiche. E l’ha fatto senza usare mezzi termini.
Chiunque abbia visto il video, infatti, avrà notato che Obama ha scelto un tono vivace e appassionato per trasmettere il suo messaggio. “Sono entusiasta, non vedo l’ora di fare campagna per lei”, ha detto.
La campagna elettorale, di fatto, occuperà buona parte dell’agenda pubblica del Presidente, nei prossimi mesi. Ma l’endorsement di Obama p
Elezioni locali in Italia, il PD sul filo del rasoio
Domenica 5 giugno in Italia si sono svolte le elezioni comunali, e in nessuna delle grandi città chiamate a votare per scegliere una nuova amministrazione locale il PD, il partito di centro-sinistra che sostiene il governo, è riuscito a ottenere una vittoria netta al primo turno.
Nelle città di tutta Italia, infatti, la situazione politica appare incerta, sospesa tra due candidati, e sarà quindi necessario andare al ballottaggio. I cittadini saranno quindi nuovamente chiamati a votare il prossimo 19 giugno.
Il caso più eclatante è quello della capitale, Roma, dove il candidato del PD è s
Nuova edizione critica del Mein Kampf offerta con un quotidiano italiano
Ha suscitato molte polemiche la scelta di un quotidiano italiano, Il Giornale, che ha deciso di allegare al numero di sabato 11 giugno una nuova edizione, corredata di note storiche, del Mein Kampf di Adolf Hitler.
Nell’apprendere la notizia, il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, si è affiancato allo sdegno della comunità ebraica italiana. “Trovo squallido che un quotidiano regali il Mein Kampf di Hitler. Il mio abbraccio più affettuoso alla comunità ebraica”, ha commentato il premier su Twitter.
Originariamente pubblicato nel 1925, il libro —un incrocio tra autobiografia e programm
Palermo, in vendita il palazzo del film “Il Gattopardo”
Per gli abitanti di Palermo, la recente notizia della messa in vendita di Palazzo Gangi, uno splendido edificio settecentesco —autentico gioiello nel cuore barocco della città— arriva come un presagio negativo.
Per citare le parole della mia amica Diletta, fotografa, palermitana di nascita e milanese d’adozione, “è un simbolo emblematico del clima di illegalità, indifferenza e abbandono che regna nel capoluogo siciliano”.
Anche Luisa La Colla, consigliere comunale del Partito Democratico, commenta la notizia con parole simili: “Il centro storico non va rivalutato con interventi mal proge