Non possiamo non iniziare la puntata odierna senza un breve commento sull’ultimo Super Tuesday che ha chiuso le primarie americane. L’esito delle votazioni in California, South e North Dakota, Montana, New Jersey e New Mexico hanno mostrato la vittoria di Trump senza avversari e il trionfo storico di Hilary Clinton, che è diventata la prima donna americana a conquistare la nomination per la corsa alla Casa Bianca.
Sarà, dunque, Trump vs Clinton? La maggior parte degli americani ne è quasi sicura. Dico “quasi” perché l’ultima parola spetterà ai delegati che voteranno alle convention dei democratici e dei repubblicani a fine luglio.
Allontaniamoci adesso dal ring della politica per passare, invece, a quello del pugilato e rivolgiamo il nostro pensiero alla scomparsa del pugile più famoso del ventunesimo secolo: Muhammad Alì.
L’ultimo saluto a Muhammad Alì
Venerdì 3 giugno in un ospedale di Phoenix, in Arizona, si è spento per scompensi respiratori aggravati dal morbo di Parkinson un’icona del pugilato mondiale: Muhammad Alì. Proprio il morbo di Parkinson alla fine ha avuto la meglio sul campione, dopo oltre trent’anni di lotta, mettendolo KO all’età di 74 anni.
L’Amorino Dormiente simbolo d’amore e solidarietà
Come sicuramente saprete l’isola di Lampedusa è considerata la porta dell’Europa, l’avamposto italiano per l’accoglienza agli immigrati.
Il Museo è stato inaugurato lo scorso venerdì 3 giugno alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e ospiterà, fino al prossimo 3 ottobre, una mostra dedicata al tema dell’immigrazione con opere provenienti da diversi musei, come gli Uffizi di Firenze, il museo del Bardo di Tunisi, il Paul Getty Museum di Malibù e il Mucem di Marsiglia.
L’attrazione principale di questa esposizione è rappresentata dal preziosissimo dipinto dell’Amori
Lo sbiancamento della Grande barriera corallina
Chi ha avuto modo di visitare la Grande barriera corallina potrà confermare che si tratta di uno degli ecosistemi più importanti e affascinanti del mondo. La scorsa settimana i giornali hanno riportato la notizia che la Grande barriera corallina sta progressivamente perdendo quei meravigliosi colori che l’hanno resa celebre, a causa del deperimento dell’alga che le fornisce ossigeno e nutrienti.
Mentre leggevo questa notizia, mi sono ricordato di quando, anni fa durante una vacanza su una meravigliosa isola dei caraibi, facendo snorkeling, mi sono imbattuto in una barriera corallina morta.
È stato legittimo sopprimere Harambe?
Dai video registrati dai presenti si vede un primate inizialmente calmo e curioso, che studia la piccola creatura umana finita all'improvviso nel suo territorio. In un secondo momento però, innervosito dalle tante urla dei presenti che dall’alto seguivano la vicenda, il gorilla di 180 Kg di nome Harambe ha afferrato il bambino per una gamba, trascinandolo rudemente da una parte all’altra della sua gabbia, senza arrecargli fortunatamente ferite gravi.
Lo staff dello zoo, dopo alcuni tentativi di richiamare l’animale, ha deciso di sopprimerlo, invece che sedarlo, preferendo non far correre ul
Shark attack al Giro d’Italia
Domenica 29 maggio s’è conclusa a Torino la 21esima tappa del Giro d’Italia. A portare la maglia rosa, generalmente indossata dal leader della classifica della gara, è stato il trentunenne siciliano Vincenzo Nibali.
È giusto, però, ricordare con onore anche le prestazioni del colombiano Esteban Chaves, arrivato secondo con 52 secondi di ritardo rispetto a Nibali e dello spagnolo Alejandro Valverde, che ha tagliato il traguardo per terzo con un minuto e diciassette secondi dopo il vincitore del Giro.
Probabilmente non lo sapete, ma Nibali è soprannominato “lo squalo” per come, sin da dil