Nel 1985, l’era di macchine come il Commodore 64 o lo Zx Spectrum, uscì un videogioco insolito per i tempi, Little computer people. Era una simulazione in cui il giocatore seguiva la vita di un omino che, stando al manuale di istruzioni, abitava dentro il computer.
Da allora, l’idea di personaggi artificiali che imitano modelli in carne e ossa è rimasta una costante. Pensiamo solo alla fortunata serie The Sims, o ai giochi di ruolo più venduti dello scorso decennio. Parlo di pietre miliari come The Witcher 3 o Skyrim, dove i personaggi hanno una vita propria, e i giocatori si ritrovano immersi
Tina Turner è stata la regina incontrastata del rock. Ma qualunque monarca, prima o poi, deve lasciare il trono. Lei lo ha fatto a 83 anni, dopo una lunga malattia e una carriera che ha segnato la storia della musica.
Tina, “simply the best”: semplicemente la migliore, come dal ritornello di uno dei suoi successi più famosi. Il suo vero nome era Anna Mae Bullock, ed era nata e cresciuta nel Tennessee rurale.
Anna Mae, già da bambina, inizia a farsi notare cantando nel coro della chiesa locale, ma è negli anni Cinquanta che fa il suo ingresso nell’industria musicale. A scoprirla è Ike Turner, e
Martin Scorsese ha un legame molto forte con l’Italia, e questo non dipende solo dalle sue origini, riconosciute ufficialmente nel 2018 con il conferimento della cittadinanza. L’Italia è infatti un elemento portante della sua carriera. Dalla comunità italo-americana tratteggiata in film come Toro scatenato, fino all’amore che Scorsese nutre per il cinema del Bel Paese, in particolare verso il neorealismo.
A quella stagione cinematografica, figlia del secondo dopoguerra, Scorsese ha dedicato nel 1999 un documentario, Il mio viaggio in Italia. Un vero e proprio omaggio all’epoca d’oro di Cinecit
Un celebre aforisma fotografa alla perfezione il complicato rapporto dell’Italia con la letteratura e i libri. L’aforisma, amaramente ironico, recita: “metà degli italiani scrive, l’altra metà non legge”.
È un modo sarcastico per mettere insieme due aspetti del Paese. Da una parte, c’è il peso ricoperto dalla letteratura, che da Dante in poi rappresenta un pilastro dell’identità nazionale, un vanto agli occhi del mondo. Dall’altra, ci sono i cronici problemi del mercato editoriale. L’Italia è infatti uno dei paesi europei dove si legge di meno, e chiunque abbia una vocazione letteraria deve fa
A Napoli c’è un uomo che ha dovuto aspettare un bel po’ di anni per aprire la finestra del bagno. Detta così, può sembrare una storia assurda, ma bisogna capire i motivi di un simile comportamento.
Nella palazzina dove vive l’uomo, infatti, sulla parete esterna, c’è un murale che raffigura Diego Armando Maradona, e la testa del calciatore è proprio all’altezza della finestra del bagno dell’appartamento in questione.
Per Napoli, Maradona non è stato un calciatore qualunque. È stato un vero e proprio santo patrono, ancora oggi riverito e osannato. Per cui, Ciro Maiello, l’uomo che in pratica viv