State seguendo le primarie per la corsa alla Casa Bianca? Io sì e con grande attenzione, anche. Da buon osservatore di vicende politiche m’interesso da sempre di elezioni, in particolare di quelle italiane e americane. Devo dire che questa tornata di primarie, dopo un inizio in sordina, sta diventando particolarmente avvincente.
Tanto per cominciare, il fatto che il presidente non sia “incumbent”, come dicono gli americani, cioè non può candidarsi perché già al secondo mandato, è di per sé un elemento di interesse.
Altrettanto avvincente è il fatto che il nome, che uscirà dalle urne alla fine della lunga stagione “preliminare” come candidato prescelto per la corsa alla Casa Bianca, è incerto da ambo le parti. E pensare che l’estate scorsa i giochi, almeno da parte democratica, sembravano già fatti, con l’“inevitabile” nomination di Hillary Clinton e la sua quasi inevitabile elezione il prossimo Novembre, vista l’ingombrante presenza di Trump.
Ci hanno messo quasi mille anni, ma alla fine ce l’hanno fatta! Il Papa di Roma e il Patriarca di Mosca si sono finalmente incontrati, venerdì scorso, scegliendo Cuba - un campo neutro – come luogo del summit. I due religiosi si sono intrattenuti a colloquio privato per più di un’ora, parlando di svariati argomenti come la religione, la pace, la solidarietà, la famiglia, il consumismo che mette in ombra i valori e rovina l’ambiente… insomma di tutti i classici temi che ci si aspetta che i leader religiosi trattino.
L’evento è stato commentato da più parti come un incontro storico. Infatti,
Quest’anno prima, durante e dopo la notte degli Oscar ci sarà di che parlare anche per chi di cinema non è proprio un fanatico. La grande kermesse, in cui Hollywood, per l’88esima volta celebrerà se stessa, pubblicizzandosi come sempre a dovere in America e nel mondo, sarà presentata il 28 febbraio prossimo dal comico afroamericano Chris Rock. Tuttavia, con le nomination assegnate per il secondo anno consecutivo ad attori e attrici esclusivamente bianchi, sarà l’unico nero sul palco a contare qualcosa. Se la polemica continuerà a ingigantirsi, ci sono buone possibilità che di persone di colore
Il mondo del cinema italiano al completo è andato a Roma alla Casa del cinema, dove era esposta la bara di Ettore Scola, a “festeggiare”, come lui aveva lasciato detto in vita, uno dei padri della commedia all’italiana, sia come regista sia come sceneggiatore. Più di sessanta anni di carriera, durante i quali ha scritto un’ottantina di film, dirigendone quasi quaranta: in molti casi ha scritto e diretto i suoi film, dando vita a veri e propri capolavori. Solo per citare alcuni titoli: “Riusciranno i nostri eroi, ” “C'eravamo tanto amati”, “La famiglia”.
Con lui hanno lavorato e raggiunto i