L’aumento del biglietto della metropolitana è solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso. No es el metro, es la desigualdad social, recita lo slogan più visto in questi giorni sulle reti sociali, sugli striscioni dei manifestanti, o sui muri delle case, scritto con la vernice spray. Il Cile sta vivendo un grave momento di tensione. Una tensione che ribolliva da tempo dietro le facciate luccicanti dei grattacieli di Santiago. E sotto la superficie, solo apparentemente tranquilla, di un sistema economico (teoricamente) solido, basato su quella che sembrava essere una felice miscela di libero mercato e programmi sociali. Soltanto pochi giorni fa, il presidente della Repubblica, Sebastián Piñera, si vantava della stabilità del suo paese, descrivendolo come una sorta di ‘oasi’ nel contesto latinoamericano.
Una sentenza severa — molto severa — quella emessa dalla Corte Suprema spagnola, lunedì 14 ottobre, contro nove esponenti di spicco del movimento indipendentista catalano, che dovranno rimanere in carcere per un periodo che va dai 9 ai 13 anni, a seconda dei casi. Tra loro anche Carme Forcadell, ex presidente del Parlamento della Catalogna, e Oriol Junqueras, ex vicepresidente della Generalitat catalana e presidente del partito indipendentista Esquerra Republicana. Si salva invece dal carcere l’ex presidente della Generalitat, Carles Puigdemont, che osserva tutto dal Belgio, dove si trova, da
Una della due è bellissima, aristocratica e sempre intenta a contemplare il mare. L’altra ha un aspetto un po’ dimesso. È pragmatica, sempre molto indaffarata. E, soprattutto, ha i piedi ben piantati per terra. Venezia e Mestre sono una strana coppia, in effetti. Tanto che, in passato, hanno cercato più volte di separarsi. Invano.
L’unione tra le due città risale al periodo fascista. Al 1926, per l’esattezza. All’epoca, Mestre era un piccolo centro urbano con appena 20.000 abitanti. Nel secondo dopoguerra, però, grazie all’impetuoso sviluppo promosso dal ‘miracolo economico italiano’, Mestre c
I dodici apostoli, raffigurati a grandezza naturale, sono ritratti nel momento in cui Cristo racconta loro che sarà tradito. Nei loro volti vediamo sorpresa, sgomento, dolore. Nella scena centrale, Cristo, lo sguardo sereno e coraggioso, conforta Giovanni. Il dipinto, un olio su tela di sette metri per due, è opera di Plautilla Nelli, madre superiora di un convento domenicano, nata a Firenze nel 1524 e morta, sempre nel capoluogo toscano, nel 1588.
Autodidatta, Plautilla fu una pittrice di notevole talento e grande intraprendenza. Nel suo convento, allestì un vero e proprio laboratorio di pitt
L’intera serie — 8 puntate, disponibili dallo scorso 23 settembre su Amazon Prime Video — vuole essere un omaggio a Franca Sozzani, storica direttrice di Vogue Italia, scomparsa prematuramente nel dicembre 2016. Seguendo i passi di Irene, una giovane e ambiziosa giornalista, entriamo nella Milano degli anni ‘70. Un’epoca tumultuosa e affascinante. Un’atmosfera di mobilitazione politica, di proteste in piazza e grandi cambiamenti sociali. Ma anche di sperimentazione estetica e coraggio creativo. Un’atmosfera pura, ancora lontana dal vorace edonismo degli anni ‘80.
Ed eccoci dunque a Milano, all’