Elezioni presidenziali in Egitto, l’ennesimo trionfo dell’ipocrisia
Per tre giorni, dallo scorso lunedì a oggi, in Egitto si è votato per il primo turno delle elezioni presidenziali. I cittadini chiamati a votare sono circa 60 milioni e i risultati ufficiali saranno resi noti il 2 aprile. Ma si tratta di una pura formalità. Una patetica facciata che con la democrazia, quella vera, non ha nulla a che fare. Non c’è bisogno di avere una sfera di cristallo, infatti, per sapere che, con ogni probabilità, l'attuale presidente, il generale Abd al-Fattah al-Sisi, sarà riconfermato nel suo ruolo.
Milano, quando un gelato fa polemica
La scena si svolge a Milano, in una gelateria di piazzale Siena, una zona anonima, né centro né periferia. Palazzine anni ‘80, un supermercato, un parco circolare con degli alberi e qualche panchina. È il pomeriggio di martedì 20 marzo. Improvvisamente, nel locale entra un personaggio famoso, un volto noto della politica: il leader della Lega Nord, Matteo Salvini.
Salvini chiede un gelato, un cono alla fragola, ma… c’è un problema. Dietro al banco, in quel momento, c’è Nadia Mohammedi, una ragazza di 20 anni, assunta in prova. Sua mamma è italiana, ex assessore alle pari opportunità per Forza I
Moda, Versace eliminerà le pellicce dalle nuove collezioni
Sono passati quasi 21 anni dalla morte dello stilista Gianni Versace, ucciso con due colpi di pistola davanti alla sua villa di Miami Beach nell’estate del ‘97, e sua sorella Donatella, da tempo al timone del gruppo come vicepresidente e direttore creativo, appare oggi impegnata più che mai ad attualizzare l’immagine della celebre maison. Pur rimanendo fedele all’estetica esuberante e sfarzosa, all’oro barocco e ai colori accesi che hanno reso universalmente famoso il marchio, Donatella respira un nuovo clima culturale, una nuova sensibilità collettiva, e guarda al futuro.
Lo scorso mercoledì 1
Catania, maleducazione a teatro
Domenica 11 marzo, al teatro Metropolitan di Catania, durante la rappresentazione dello spettacolo Due, è andato in scena quello che, con una certa dose di amara ironia, potremmo definire uno spettacolo parallelo, una sorta di teatro nel teatro. Una lotta impari tra alcuni spettatori, impegnati in coinvolgenti interazioni virtuali al cellulare dal loro sedile in platea, e i due attori presenti, in carne ed ossa, sul palco, Raoul Bova e Chiara Francini, impegnati a… mantenere la concentrazione davanti a un muro sonoro di squilli e messaggi Whatsapp.
Paradossalmente, il tema centrale di Due, prim
Roma, baci e censura
In Italia il profilo di un nuovo governo comincia, lentamente, ad emergere dalle nebbie postelettorali. Un governo che costa fatica immaginare all’opera, eppure, in qualche modo, delineato dalla volontà collettiva. Sottinteso nei risultati dello scorso 4 marzo. Leggibile nella somma dei voti espressi dagli elettori del Sud e del Nord, di quell'Italia gialla e blu di cui vi parlavo nella puntata di due settimane fa. Con ogni probabilità, il nuovo governo sarà una specie di ippogrifo politico, un’improbabile giustapposizione tra Movimento 5 Stelle e Lega, i due partiti più votati, con il leader