La condanna di Chiara Appendino apre un dibattito sulla responsabilità dei sindaci
25 February 2021
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Milena: | Lo scorso 27 gennaio, il sindaco di Torino, Chiara Appendino, è stata condannata in primo grado a un anno e sei mesi di reclusione per i disordini, avvenuti a piazza San Carlo il 3 giugno del 2017. Quella sera, migliaia di tifosi di calcio si radunarono nella piazza, per seguire su due maxischermi la finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid. Durante la diretta, un gruppo di delinquenti utilizzò spray al peperoncino, per farsi largo tra la folla, scatenando confusione e panico. Temendo che si trattasse di un attentato terroristico, i presenti in preda al panico si diedero caoticamente alla fuga, calpestando le persone cadute a terra. Il bilancio finale di quella, che avrebbe dovuto essere una bella serata di sport, è stato di 1.500 feriti e tre morti. Per accertare le responsabilità di un simile incidente, la procura della Repubblica di Torino ha aperto un’indagine, che vedeva tra i vari indagati anche il nome del sindaco Chiara Appendino, condannata in primo grado qualche settimana fa. |