La criminalità organizzata ai tempi del Covid aumenta i propri affari
Milena: | Lo scorso 26 gennaio, la Dda di Palermo ha disposto il fermo di 16 persone accusate di associazione mafiosa, tentato omicidio, estorsioni, danneggiamenti e detenzione abusiva di armi da fuoco. Tra gli arrestati c’è anche Giuseppe Cusimano, pupillo di Calogero Lo Piccolo, l’erede di una famiglia che ha segnato la storia di Cosa nostra. La notizia del suo arresto ha suscitato molto scalpore, perché Giuseppe Cusimano, nell’aprile scorso, era divenuto popolare per aver aiutato, durante il lockdown, le famiglie indigenti del quartiere Zen. Dalle indagini, però, è emerso che l’attivismo sociale di Cusimano, non era mosso da altruismo, ma dal bisogno di ottenere il consenso sociale dalla gente del territorio, indispensabile per l’esercizio del potere mafioso. Il primo a denunciare questa stranezza fu il quotidiano Repubblica. |