Dopo il fallito colpo di stato, la Turchia intensifica la repressione
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan stringe il giro di vite della repressione contro tutti coloro che sospetta abbiano avuto un ruolo nella pianificazione del tentato colpo di stato dello scorso 15 luglio. La settimana scorsa sono stati chiusi oltre 100 organi di informazione con l’accusa di aver simpatizzato con i golpisti. Inoltre, all’inizio di questa settimana, circa 100 arbitri e altri esponenti della Federazione calcistica turca sono stati licenziati per un loro presunto coinvolgimento nel golpe.
Dopo il fallito colpo di stato, circa 70.000 persone sono state sospese dai loro inc