Chiara: | È giovedì, primo aprile 2021. Benvenuti a un nuovo episodio del nostro programma di livello intermedio, News in Slow Italian. Un saluto a tutti. Ciao, Alessandro! |
Alessandro: | Ciao, Chiara! Un caloroso benvenuto a tutti i nostri ascoltatori. |
Chiara: | Nella prima parte del nostro programma, ci occuperemo di alcune delle notizie internazionali più importanti della settimana. Inizieremo con la riapertura del traffico navale nel canale di Suez, avvenuta lunedì, dopo una settimana di sforzi intensi, per rimuovere la nave portacontainer, Ever Given. Subito dopo, discuteremo della riforma del sistema elettorale di Hong Kong, annunciato martedì dai leader cinesi, che consente solo ai “patrioti” di candidarsi alle elezioni. Nella terza storia, apprenderemo come i cambiamenti del microbioma intestinale potrebbero contribuire a un invecchiamento sano. Infine, termineremo la prima parte del programma con la candidatura della baguette a patrimonio immateriale culturale dell’Unesco. |
Alessandro: | Eccellente! E di che cosa parleremo nella seconda parte del nostro programma? |
Chiara: | Nel segmento Trending in Italy, discuteremo dell’abolizione dei numeri romani all’interno dei musei francesi, decisione che in Italia ha animato un interessante dibattito. Poi, vi racconteremo della polemica, nata in seguito alla decisione della Prefettura di Napoli di rimuovere i murales e gli altarini in memoria dei criminali deceduti. |
Alessandro: | Perfetto, Chiara. Iniziamo! |
Chiara: | Certo, Alessandro. Via allo spettacolo! |
Lunedì, l’enorme portacontainer Ever Given, che per quasi una settimana ha bloccato il Canale di Suez, è stata finalmente disincagliata. Da martedì, squadre di salvataggio e rimorchiatori hanno lavorato senza sosta, per liberare la nave. Alla fine, sono riusciti a spostare la nave, sfruttando il picco di alta marea, causato dalla luna piena.
Lunedì sera, è ripreso gradualmente il traffico nel Canale di Suez, che era bloccato da giorni. A causa del rapido esaurimento delle razioni di cibo e acqua, le prime navi ad attraversare il Canale sono state quelle che trasportavano animali vivi. Erano cir
Martedì, i funzionari cinesi hanno approvato un’importante revisione del sistema elettorale di Hong Kong. La riforma ha esteso il numero di seggi da 70 a 90 e ha ridotto il numero dei rappresentanti eletti direttamente da 35 a 20. In aggiunta a questo, le autorità vogliono assicurarsi che la città sia governata da “patrioti”.
La nuova legge elettorale stabilirà un controllo quasi totale da parte di Pechino nella scelta dei leader di Hong Kong. La riforma consentirà a Pechino di valutare i candidati per il comitato elettorale di Hong Kong, titolato a scegliere l’amministratore delegato della reg
Il 18 febbraio, un gruppo di ricerca, diretto da Nathan Price dell’Institute Systems Biology di Seattle, ha pubblicato uno studio sulla rivista Nature Metabolism. I risultati della ricerca suggeriscono che il modo in cui si invecchia potrebbe dipendere da come i microorganismi, che costituiscono il microbioma intestinale umano, cambiano nel corso della vita.
Dopo una serie di rapidi cambiamenti durante i primi tre anni di vita, il microbioma rimane relativamente stabile per decenni. Poi, inizia a cambiare, quando la gente raggiunge la mezza età. Durante la vecchiaia, i cambiamenti del microbiom
Il 26 marzo, la Francia ha scelto la baguette, il celebre sfilatino di pane, per la candidatura al patrimonio immateriale dell'Unesco. La Francia l’ha selezionata da una rosa di candidati, che comprendeva anche gli iconici tetti in zinco di Parigi e il festival del raccolto di Biou d’Arbois nella regione del Giura.
Secondo il sito di statistica Planetoscope, ogni anno in Francia si consumano circa 10 miliardi di baguette. Purtroppo i metodi tradizionali dei piccoli panifici sono minacciati dalle grandi quantità della produzione industriale. Dal 1970 circa 20.000 panetterie hanno chiuso, perché
Chiara: | Da alcune settimane, in Italia si parla molto della decisione del prestigioso Musée Carnavalet, il museo dedicato alla storia di Parigi, di bandire dalle proprie sale i numeri romani. Il sistema numerico, nato ai tempi dell’antica Roma, è caduto in disuso da secoli. Nonostante ciò, la società Occidentale ha continuato a utilizzarli in alcuni contesti, più per ragioni culturali-educative che pratiche, evitandone così la completa estinzione. I numeri romani, per esempio, si possono trovare sulle targhe toponomastiche, sui quadranti degli orologi, sulle pagine di frontespizio dei libri, nei libretti delle opere teatrali, e anche nelle didascalie che accompagnano manufatti, sculture e opere d’arte. Convertire i numeri romani può essere un esercizio mentale stimolante, ma talvolta anche un po’ frustrante, soprattutto per coloro che ne hanno poca dimestichezza. Proprio per quest’ultima ragione, dopo quattro anni di lavori di ristrutturazione, il Musée Carnavalet di Parigi ha deciso che, in concomitanza con la riapertura al pubblico, avrebbe abbandonato la numerazione romana, a favore della più comune numerazione araba. |
Alessandro: | C’è una questione a Napoli, che va avanti da mesi e che merita di essere raccontata. Parlo del moltiplicarsi, in alcuni quartieri della città di murales, altarini e lapidi realizzate in memoria dei giovani della Napoli criminale. Allo scopo di arginare il fenomeno, il Prefetto di Napoli, Marco Valentini, ha lanciato un piano, per la rimozione a tappeto di tutte le installazioni abusive, riconducibili alla criminalità organizzata. L’operazione ha avuto inizio il 10 marzo e, in alcune circostanze, ha incontrato l’opposizione dei cittadini. Uno dei casi più eclatanti è quello che riguarda la gigantografia, dedicata al 15enne napoletano Ugo Russo, ucciso da un carabiniere fuori servizio, durante un tentativo di rapina. Nel quartiere di Montecalvario, nel centro storico della città, i familiari di Ugo Russo, insieme a un gruppo di residenti, sono riusciti a bloccare la rimozione del murales, presentando ricorso al Comune. La petizione è stata firmata da oltre mille cittadini, tra cui figurano anche alcuni scrittori, avvocati, musicisti, ex magistrati, cantanti e artisti di strade. Questo, com’era prevedibile, ha scatenato nella città partenopea un accesissimo dibattito. |