Chiara: | È giovedì, 18 marzo 2021. Benvenuti a un nuovo episodio del nostro programma settimanale di livello intermedio, News in Slow Italian. Un saluto a tutti. Ciao, Alessandro! |
Alessandro: | Ciao, Chiara. Un caloroso benvenuto a tutti i nostri ascoltatori! |
Chiara: | Nella prima parte del nostro programma discuteremo della decisione di molti stati europei di sospendere la somministrazione del vaccino AstraZeneca, anche se una terza ondata di coronavirus minaccia il continente. Subito dopo, parleremo della decisione della Spagna di sperimentare una settimana lavorativa di 4 giorni. Poi, vi racconteremo di un nuovo studio, pubblicato sul New England Journal of Medicine, sui progressi nella lotta contro il morbo di Alzheimer. Infine, commenteremo la decisione degli organizzatori del concorso Eurovision, di bocciare la canzone della Bielorussia, perché troppo controversa e politicizzata. |
Alessandro: | Sembra che ogni anno ci sia una canzone, o un cantante, che suscita polemiche. Non ci trovo nulla di nuovo… Beh, di che cosa parleremo, invece, nella seconda parte del programma? |
Chiara: | Nel segmento Trending in Italy di questa settimana vi parleremo della riapertura del Mausoleo di Augusto, uno degli edifici più emblematici e importanti della Roma imperiale. Poi, discuteremo della bufera, che ha investito alcune serie televisive della RAI, accusate di aver messo in scena delle false accuse di stupro. |
Alessandro: | Perfetto! Cominciamo! |
Chiara: | Certo, Alessandro. Via allo spettacolo! |
Martedì mattina, Svezia e Lettonia hanno annunciato la sospensione della somministrazione del vaccino AstraZeneca. Portogallo, Lussemburgo e Slovenia hanno fatto lo stesso, lunedì sera. In precedenza, anche Germania, Francia e Spagna avevano sospeso l’uso del vaccino.
In altri Paesi è stato bloccato l’utilizzo di singoli lotti del vaccino AstraZeneca. L’Austria per prima ha sospeso la somministrazione di un particolare lotto, in seguito alla morte di una donna di 49 anni, vaccinata poco prima. Si suppone che il problema dipenda dai coaguli di sangue, potenzialmente mortali, che rischiano di fo
La Spagna potrebbe diventare il primo Paese al mondo a decidere di implementare una settimana lavorativa di quattro giorni. Il governo spagnolo, infatti, ha acconsentito a lanciare un progetto pilota per le aziende interessate all’idea. La proposta ha assunto un nuovo significato, in un momento in cui la pandemia sta acuendo i problemi relativi al benessere, all’esaurimento e all’equilibrio tra vita lavorativa e privata.
Il piccolo partito di sinistra, promotore del progetto, ha proposto un progetto triennale, finanziato dal governo con 50 milioni di euro. Questo stanziamento consentirebbe alle
Un nuovo studio, pubblicato sabato sulla rivista New England Journal of Medicine, suggerisce che un nuovo preparato è in grado di rallentare il degrado cognitivo, causato dall’Alzheimer. Il farmaco sperimentale, chiamato donanemab, è prodotto da Eli Lilli, una casa farmaceutica americana.
Lo studio ha incluso 257 pazienti con malattia di Alzheimer sintomatica precoce. Di questi 131 hanno ricevuto donanemab, mentre 126 hanno ricevuto un placebo. I ricercatori hanno scoperto che donanemab ha rallentato il declino della cognizione nei pazienti di Alzheimer del 32% dopo 76 settimane, rispetto a que
Giovedì, gli organizzatori dell’Eurovision Song Contest hanno respinto il brano, presentato dalla Bielorussia, per il contenuto politico del testo. L’Unione Europea di Radiodiffusione ha chiesto alla Bielorussia di inviare una nuova canzone, per non essere squalificata. Secondo l’Unione, infatti, il brano mette in dubbio la natura non politica della gara.
La canzone, intitolata “I’ll teach you”, ridicolizza le manifestazioni in corso contro il presidente bielorusso, Alexander Lukashenko. La canzone, interpretata dal gruppo Galasy ZMesta, è stata visualizzata su YouTube oltre mezzo milione di vo
Alessandro: | Lunedì primo marzo, i giornali di tutta Italia hanno celebrato la riapertura del Mausoleo di Augusto, uno degli edifici più emblematici della Roma imperiale. L’imponente struttura risale al primo secolo avanti Cristo. Fu edificato dal primo imperatore, Ottaviano Augusto, che lo volle come proprio luogo di sepoltura sul modello della tomba di Alessandro Magno, che lui stesso ebbe modo di visitare, durante un viaggio nell’antico Egitto. Nell’arco dei secoli, il Mausoleo ha subìto innumerevoli devastazioni, trasformazioni e cambi d’uso. Nel Medioevo ha assunto le sembianze di un castello fortificato, nel Rinascimento quello di un giardino all’italiana, nel diciassettesimo secolo di un anfiteatro per corride, e nei primi del Novecento, durante il Ventennio fascista, è diventato perfino un auditorium per spettacoli e concerti dal vivo. Nell’ultimo secolo, sia il Mausoleo che l’area circostante in cui si trova, hanno subìto innumerevoli tentativi di restaurazione e miglioramenti strutturali, spesso fortemente criticati. Oggi, il monumento di Augusto, dopo aver chiuso i battenti nel 2006 per restauro, è stato finalmente riaperto al pubblico. |
Chiara: | Di recente, alcune fiction della televisione pubblica italiana della Rai sono state travolte da numerose critiche. Il motivo? Hanno mandato in onda degli episodi, in cui le trame parlano di donne, che falsamente denunciano un abuso sessuale per interessi personali. A sollevare prima il caso è stata la rete dell’editoriale indipendente “Aestetica sovietica”, che lo scorso 25 febbraio, ha pubblicato sul suo sito online una lettera di denuncia rivolta ai vertici della Rai. Una delle serie tv incriminate è “Mina Settembre”. In un episodio della fiction, l’assistente sociale, interpretata dalla protagonista Serena Rossi, scopre che una giovane estetista accusa ingiustamente di stupro il proprio ginecologo. Anche nella miniserie televisiva “Le indagini di Lolita Lobosco” si verifica una situazione molto simile. In una puntata il vice questore di Bari, interpretato da Luisa Ranieri, risolve un’indagine, smascherando una giovane donna, che finge una violenza sessuale allo scopo di incastrare un uomo molto ricco. E infine, più di recente, è stata la volta della fiction “Che Dio ci aiuti”, interpretata da Elena Sofia Ricci. Anche in questo caso, è stata raccontata una storia molto simile a quella degli altri sceneggiati. |