Cari amici, benvenuti a una nuova puntata del nostro programma! Oggi è mercoledì 2 agosto 2017. Io sono Chiara, nuovamente insieme a voi per commentare gli ultimi sviluppi dell’attualità italiana e mondiale. Cominciamo subito con una notizia che arriva dal Venezuela, un paese in preda a una profonda crisi, economica e politica, per la quale è difficile, al momento, immaginare una soluzione.

Violenti scontri di piazza tra agenti in tenuta antisommossa e manifestanti dal volto coperto. Lacrimogeni, sassi, fumo e fiamme. Quelle che arrivano dal Venezuela sono immagini che sembrano appartenere a un’epoca passata. Eppure, descrivono la realtà attuale. Vediamo insieme che cosa è successo negli ultimi giorni.

Il presidente venezuelano Nicolás Maduro, pugno alzato e sorriso trionfale sulle labbra, ha cantato vittoria, lunedì 31 luglio, all’indomani di un appuntamento elettorale volto a creare una nuova Assemblea costituente. “Questo è il voto più importante che la rivoluzione bolivariana abbia visto nei suoi 18 anni di storia”, ha detto Maduro davanti a un gruppo di sostenitori raccolti nella piazza Bolívar, nel centro di Caracas.

Maduro esulta, celebra un nuovo ‘successo’ e ignora, con grottesco cinismo, la realtà che è sotto gli occhi di tutti in Venezuela. Le proteste dell’opposizione e la nuova ondata di violenze che ha scosso il paese nelle ore che hanno preceduto le elezioni. Ignora, soprattutto, la crescente sofferenza di una popolazione costretta a estenuanti file quotidiane davanti a supermercati e negozi di alimentari.

Ora i 545 neoeletti membri dell’Assemblea costituente avranno il compito di redigere una nuova Costituzione, che sostituirà quella promulgata nel ‘99 da Hugo Chávez.

Facciamo ora un ampio salto geografico e andiamo in India, cari ascoltatori, per parlare di automobili a guida autonoma e demagogia. Due temi che non sembrano avere molto in comune. Ma, si sa, le apparenze ingannano…

Secondo un articolo pubblicato sul quotidiano Hindustan Times, l’India sarà la prima grande economia mondiale a dire un secco “no” alle automobili senza conducente. A dare la notizia, in tono alquanto perentorio, è stato il ministro dei trasporti, Nitin Gadkari, che lo scorso martedì 25 luglio ha affermato che “il governo indiano non approverà l’introduzione nel paese di qualsiasi tecnologia che possa sottrarre lavoro agli esseri umani”. “In un paese afflitto dalla disoccupazione”, ha sottolineato il ministro “sarebbe folle ammettere l’uso di tecnologie che sottraggono occasioni di lavoro alle

Andiamo ora a Roma, perché la capitale italiana sta vivendo in questi giorni la più grave crisi idrica dei suoi ultimi 200 anni di storia. Questo, di fatto, è un tema che sta suscitando grande stupore e un’infinità di polemiche in Italia. Proprio per questo, lo vorrei proporre come Featured Topic per le nostre sessioni di Speaking Studio di questa settimana.

Nella notte tra il 24 e il 25 luglio, dopo diverse settimane di siccità assoluta, alcune gocce di pioggia sono cadute su Roma. Una pioggia tiepida e passeggera, a malapena sufficiente a inumidire il terreno. C’è stato appena il tempo di notarla, e poi un calore soffocante ha nuovamente avvolto ogni cosa. Roma, una città famosa nel mondo per le sue splendide fontane, oggi è stretta nella morsa della peggiore crisi idrica nella sua storia recente.

Il rischio di un’emergenza idrica aveva cominciato a profilarsi verso la fine di giugno, quando le temperature in aumento e la prolungata assenza d

Da Roma andiamo a Budapest, dove la nuotatrice italiana Federica Pellegrini ha ottenuto un importante successo, vincendo la medaglia d’oro nei 200 metri stile libero.

L’anno scorso, dopo un deludente quarto posto alle Olimpiadi di Rio de Janeiro sembrava voler annunciare il suo ritiro dalle attività agonistiche. Lo scorso 26 luglio, a quasi un anno di distanza dall’insuccesso brasiliano, Federica Pellegrini ha ottenuto una favolosa e meritata rivincita, conquistando una medaglia d’oro nei 200 metri stile libero ai Mondiali di nuoto di Budapest. Un oro che per Federica è anche la settima medaglia consecutiva in un campionato mondiale. Un risultato unico, reso possibile grazie a una strabiliante rimonta messa a segno negli ultimi 30 metri di gara.

Una gara

Venezia come un parco a tema, come una cartolina sbiadita dal sole. Venezia che soffoca nell’abbraccio sadico del turismo di massa. Ne abbiamo parlato diverse volte nel nostro programma. Oggi, per una volta, voglio raccontarvi una storia che parla di una Venezia che vive e respira. Che produce idee nuove. Speriamo che sia la scintilla di un nuovo inizio…

Un sabato sera, qualche settimana fa, mi trovavo a Venezia per assistere a una sfilata di moda. No, il glamour delle grandi firme dell’alta moda italiana non c’entra nulla con la storia che vi voglio raccontare, ma la mia è stata comunque una serata emozionante, piena di incanto. Di magia.

Teatro dell’evento, il polo didattico San Basilio, a fianco della stazione marittima, di fronte ai magazzini del porto. Un luogo magico, dove gli spazi universitari incrociano la Venezia dell’industria e dei commerci.

Parlo della sfilata delle collezioni disegnate dagli studenti del Corso di laurea in