Emilio ha circa quarant’anni, ed è nato in un paesino del Guatemala, non lontano dalla capitale. È arrivato negli Stati Uniti molto giovane, più di vent’anni fa, attraversando il Río Bravo. La sua non è certo stata una decisione impulsiva. Non è facile dire addio alla famiglia, alle piccole abitudini di ogni giorno, per andare verso l’ignoto. Verso un paese immenso e sconosciuto. Ma la vita, in fondo, è fatta di scelte. Ed Emilio, un giorno, ha abbracciato sua madre e i suoi fratelli, ed è salito su un vecchio scuolabus colorato, diretto al Nord. Racconta di aver attraversato il confine col Me
Solo le stelle e una pallida luna rotonda illuminavano Cuba la notte del 18 ottobre, la prima di quello che sarebbe stato un blackout lungo quattro giorni.
Chi ha letto i romanzi di Pedro Juan Gutiérrez — soprattutto le storie della Trilogia sporca dell’Avana, ambientate nell’epoca del “periodo speciale” — può immaginare l’atmosfera di angoscia e sfinimento che si respirava nell’isola. O forse no, perché la crisi elettrica dei giorni scorsi è stata persino più grave di quelle degli anni Novanta, quando Cuba, orfana dell’Unione sovietica, si trovò abbandonata a se stessa.
Il 18 ottobre, un guast
Elena Cattaneo — biologa, farmacologa e, dall’agosto del 2013, senatrice a vita — si batte da tempo contro la “fuga dei cervelli”. Un triste fenomeno che vede, ogni anno, molti giovani altamente qualificati lasciare l’Italia per cercare una vita migliore, a livello professionale e sociale, all’estero. Infinite volte, in questi anni, tanto dal suo seggio a Palazzo Madama, come in numerose interviste su quotidiani e riviste, Cattaneo ha rivolto accorati appelli alla classe politica. Nel settembre del 2019, chiedeva al governo un impegno “per dare un futuro di benessere e di libertà al paese”. Un
“È giunto il momento di autorizzare i senatori a portare i loro animali domestici a Palazzo Madama”, diceva, a inizio ottobre, Ignazio La Russa, presidente del Senato e cofondatore di Fratelli d’Italia, il partito di Giorgia Meloni.
La Russa, come avrebbe specificato in seguito, non si riferiva all’aula del Senato, ma agli uffici dei senatori. Non è la prima volta, in ogni caso, che l’onorevole La Russa si dichiarava favorevole alla presenza di animali nel palazzo progettato nel ‘400 dall’architetto fiorentino Giuliano da Sangallo. “Cani, gatti, uccellini… e, perché no,