
È un triste paradosso, ma la Tunisia — il paese nel quale è fiorita la “Primavera araba" — è ormai scivolata, nuovamente, nell’autocrazia. Dopo le farsesche elezioni di domenica 6 ottobre, per il presidente della Repubblica, Kaïs Saied, si apre un nuovo mandato, in un contesto istituzionale fortemente impoverito. “Ripuliremo il paese da tutti i corrotti e dai cospiratori”, ha detto poco dopo la chiusura delle urne. Parole che, più che come una promessa, suonano come una minaccia. Contro l’opposizione politica, e contro qualsiasi voce critica. Gran parte dell’opposizione, di fatto, aveva scelto

Così ho sedotto la notte. Non fu certo modesto, Gherardo Guidi, nello scegliere il titolo del libro nel quale raccontava i successi, ma anche le sfide e le difficoltà, della sua lunga carriera come imprenditore specializzato nell’intrattenimento notturno. In quel volume, uscito nel 2017, Guidi ripercorreva, con comprensibile orgoglio, la storia del suo progetto più famoso: La Capannina di Forte dei Marmi. Tanti i personaggi celebri che, negli anni, si sono esibiti sul palcoscenico di quel gioiello incastonato sulla sabbia della Versilia. Tante, tantissime, le cantanti. Stelle della scena itali

È un podcast di grande raffinatezza quello che France Culture, il segmento culturale di Radio France, dedica quest’anno a un celebre romanzo italiano del Novecento: La coscienza di Zeno, opera dello scrittore triestino Italo Svevo.
Pubblicato nel corso del mese di agosto e diviso in 15 avvincenti capitoli, il podcast trascina il pubblico francese nel bizzarro mondo di Zeno Cosini, un personaggio in costante equilibrio tra autocritica e autoindulgenza. Un personaggio simile, per certi aspetti, al suo creatore.
Nato nel 1861 a Trieste — allora il porto principale dell’Impero austro-ungarico —, Ar

È impossibile rimanere indifferenti davanti a una fotografia di Letizia Battaglia. Impossibile non provare, osservando le scene catturate dal suo obiettivo veloce e sensibile, un’emozione profonda, intensa. Nostalgia, rabbia, pietà, indignazione.
Una madre urla, gli occhi al cielo, pensando che suo figlio sia stato ucciso. Un’altra madre abbraccia il figlio carabiniere, tornato sano e salvo da una missione pericolosa. Il feroce boss mafioso Leoluca Bagarella nel giorno del suo arresto, rabbioso e incredulo. Un uomo ucciso a colpi di pistola in un viale di Palermo: il corpo immobile sulla sedia