Lo sguardo smarrito di chi non riesce quasi a credere all’immensità dell’ingiustizia contro la quale sta protestando, la ragazza solleva leggermente le braccia, le palme delle mani rivolte al cielo. Davanti a lei, gli agenti della polizia di Istanbul formano un muro compatto. Protetti da giubbotti antiproiettile, caschi e scudi, evitano di guardare negli occhi quella giovane donna armata solo di sdegno e coraggio. Un fotografo, veloce nel cogliere il valore simbolico del momento, inquadra la scena col suo obiettivo.
È la mattina di domenica 21 marzo, e migliaia di persone a Istanbul protestano
Il 17 gennaio 2014, Matteo Renzi, rivolgendosi a un suo compagno di partito, Enrico Letta, all’epoca presidente del Consiglio dei Ministri, pronunciò una frase che sarebbe poi passata alla storia: “Enrico, stai sereno”. In realtà, il povero Letta aveva ben pochi motivi per “stare sereno”, come vedremo tra un attimo.
Enrico Letta era divenuto presidente del Consiglio il 28 aprile 2013, in seguito a un lungo periodo di incertezza politica. Circa due mesi prima, verso la fine di febbraio, in Italia si era celebrata una consultazione elettorale per il rinnovo dei due rami del Parlamento. Per la p
Alzi la mano chi, a scuola, non ha mai copiato durante un compito in classe. Chi non ha mai approfittato di un suggerimento durante un’interrogazione. Ricordo che, quando frequentavo il liceo, andavano molto di moda degli astucci per penne e matite di plastica rigida e colorata, a forma di bauletto. La superficie interna del loro coperchio era un’autentica meraviglia. Lì, la sera prima di una prova in classe, noi ragazzi incollavamo con del nastro adesivo trasparente tanti piccoli pezzi di carta sui quali avevamo diligentemente trascritto le coniugazioni dei verbi latini più difficili da memor
Noi italiani siamo un popolo tendenzialmente esterofilo. La musica britannica, i film di Hollywood, la movida spagnola, le spiagge greche, il cibo giapponese. Tutto quello che è esotico ci affascina, ci attrae irresistibilmente. A me, questa, non sembra una cosa negativa. Tutt’altro. È bello essere curiosi e aperti al mondo. Voler conoscere culture e stili di vita diversi dal proprio. Sperimentare costantemente. Imparare. Crescere. Non è questo, in fondo, il senso della vita?
A volte, però, la nostra esterofilia prende una forma decisamente… comica. È il caso dell’uso eccessivo di parole strani
Nella seconda metà del secolo scorso, il jazz aveva conquistato il cuore di molti artisti argentini. L’influsso delle improvvisazioni e dei ritmi sincopati tipici di questo genere musicale è evidente nel geniale labirinto narrativo di Rayuela, il capolavoro dello scrittore Julio Cortázar. Ma il riflesso del jazz, insieme a quello della musica classica, è ancora più evidente nelle composizioni di Ástor Piazzolla, il creatore del nuevo tango.
Lo scorso 11 marzo, in Italia, Argentina, e un po’ ovunque nel mondo, si è ricordato il centenario della nascita del grande Ástor, nato a Mar del Plata, non