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20 May 2020

Episode #236

13 May 2020

Episode #235

6 May 2020

Episode #234

29 April 2020

Episode #233

22 April 2020

Episode #232

15 April 2020

Episode #231

8 April 2020

Episode #230

1 April 2020

Episode #229

25 March 2020

Episode #228

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Benvenuti, cari ascoltatori, a una nuova puntata del nostro programma! Oggi è mercoledì 22 aprile 2020. Io sono Chiara, di nuovo insieme a voi per commentare gli ultimi sviluppi dell’attualità italiana e globale. Cominciamo con una notizia che arriva dalla Grecia, un paese che sta affrontando la crisi del Covid-19 in modo, tutto sommato, soddisfacente.

Coronavirus, l’eccezione greca

22 April 2020
Coronavirus, l’eccezione greca
Theastock / Shutterstock.com

Verso la fine di febbraio, quando l’epidemia del Covid-19 cominciava a proiettare la sua ombra minacciosa sull’Europa — e in modo particolare sull’Italia —, la Grecia sembrava essere una vittima ideale della tragedia all’orizzonte: un quarto della popolazione in età pensionabile, un sistema sanitario in difficoltà, indebolito da un decennio di austerity e tagli di bilancio, e una cultura tipicamente mediterranea, amante della socialità.

La combinazione di questi tre fattori faceva temere un alto tasso di infezioni, con la conseguente saturazione delle strutture ospedaliere e un’altissima morta

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Molto diversa, invece, la situazione nel Regno Unito, dove persino il primo ministro Boris Johnson si è ammalato.

Regno Unito, Boris Johnson ringrazia il servizio sanitario nazionale

22 April 2020
Regno Unito, Boris Johnson ringrazia il servizio sanitario nazionale
Willy Barton / Shutterstock.com

Il volto sciupato, lo sguardo serio, la voce roca, rotta dall’emozione. Il Boris Johnson che abbiamo visto nel videomessaggio diffuso da Downing Street lo scorso 12 aprile è apparso diverso, molto diverso, dal solito. Più sobrio, più empatico. Più maturo, potremmo dire. Nessuna traccia, nel filmato, della freddezza, dell’arroganza impassibile, con cui, non molto tempo fa, il primo ministro britannico, difendendo il concetto di ‘immunità di gregge’, diceva ai suoi concittadini di prepararsi a perdere, precocemente, alcune persone care.

Immagino che nelle lunghe ore di degenza al St. Thomas Hospi

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Andiamo ora a Torino, per parlare di un altro videomessaggio, quello che la sindaca Chiara Appendino ha dedicato ai suoi concittadini.

Torino, città unita

22 April 2020
Torino, città unita
MikeDotta / Shutterstock.com

Ho sempre pensato che quello di sindaco fosse un ruolo faticoso, affascinante e complesso. Un lavoro a 360 gradi, politicamente — e psicologicamente — molto impegnativo.

Se vuole fare bene il suo mestiere, un sindaco non può limitarsi al mero coordinamento amministrativo della sua città. Essendo un rappresentante politico eletto dal voto popolare, il sindaco deve saper essere un leader della comunità, a tutti gli effetti. Deve promuovere il buon governo e il rispetto delle leggi, certo, ma anche la coesione sociale, il senso di appartenenza alla collettività.

Chiara Appendino, sindaca di Torino

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Ora, cari ascoltatori, un momento di evasione. Ce lo meritiamo!

L’avventura di Paolo, dalla Lombardia alle Seychelles

22 April 2020
L’avventura di Paolo, dalla Lombardia alle Seychelles

Il mio amico Michele, che lavora in una grande compagnia assicurativa, qualche anno fa mi raccontava la storia di Franca, una sua collega. O meglio: una sua ex collega. Franca, infatti, aveva realizzato quello che per molti rimane solo un sogno nel cassetto: andare a vivere, stabilmente, su un’isola paradisiaca.

Stanca dell’atmosfera di stress che respirava quotidianamente, Franca aveva deciso di trasferirsi all’estero insieme al marito Stefano, e ai loro due figli adolescenti. Il luogo scelto? Curaçao, un’isola olandese nel mar dei Caraibi, non lontano dalle coste del Venezuela.

Essendo esperti

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In questi giorni di crisi sanitaria e lockdown, siamo stati spesso invitati a trasformare l’attesa in un’occasione di crescita personale. Vediamo che cosa sta preparando, in Italia, il Ministero della Cultura.

Un “Netflix della cultura”

22 April 2020
Un “Netflix della cultura”
Antonio Nardelli / Shutterstock.com

La cultura non si ferma. Un pensiero, un desiderio, uno slogan. E pure un invito. Quello del MiBACT — il Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo — che, in collaborazione con una serie di prestigiose realtà culturali, presenta ora sul suo sito una nuova offerta, tutta digitale. Sei le aree tematiche: educazione, biblioteche, musei, musica, cinema e teatro. Tesori inediti e capolavori classici, curiosità e segreti. Un ricco viaggio virtuale in compagnia di storici dell’arte, archeologi, architetti, scrittori, attori e musicisti.

Per chi ha voglia di navigare un po’ si apre u

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