Verso la fine di febbraio, quando l’epidemia del Covid-19 cominciava a proiettare la sua ombra minacciosa sull’Europa — e in modo particolare sull’Italia —, la Grecia sembrava essere una vittima ideale della tragedia all’orizzonte: un quarto della popolazione in età pensionabile, un sistema sanitario in difficoltà, indebolito da un decennio di austerity e tagli di bilancio, e una cultura tipicamente mediterranea, amante della socialità.
La combinazione di questi tre fattori faceva temere un alto tasso di infezioni, con la conseguente saturazione delle strutture ospedaliere e un’altissima morta
Il volto sciupato, lo sguardo serio, la voce roca, rotta dall’emozione. Il Boris Johnson che abbiamo visto nel videomessaggio diffuso da Downing Street lo scorso 12 aprile è apparso diverso, molto diverso, dal solito. Più sobrio, più empatico. Più maturo, potremmo dire. Nessuna traccia, nel filmato, della freddezza, dell’arroganza impassibile, con cui, non molto tempo fa, il primo ministro britannico, difendendo il concetto di ‘immunità di gregge’, diceva ai suoi concittadini di prepararsi a perdere, precocemente, alcune persone care.
Immagino che nelle lunghe ore di degenza al St. Thomas Hospi
Ho sempre pensato che quello di sindaco fosse un ruolo faticoso, affascinante e complesso. Un lavoro a 360 gradi, politicamente — e psicologicamente — molto impegnativo.
Se vuole fare bene il suo mestiere, un sindaco non può limitarsi al mero coordinamento amministrativo della sua città. Essendo un rappresentante politico eletto dal voto popolare, il sindaco deve saper essere un leader della comunità, a tutti gli effetti. Deve promuovere il buon governo e il rispetto delle leggi, certo, ma anche la coesione sociale, il senso di appartenenza alla collettività.
Chiara Appendino, sindaca di Torino
Il mio amico Michele, che lavora in una grande compagnia assicurativa, qualche anno fa mi raccontava la storia di Franca, una sua collega. O meglio: una sua ex collega. Franca, infatti, aveva realizzato quello che per molti rimane solo un sogno nel cassetto: andare a vivere, stabilmente, su un’isola paradisiaca.
Stanca dell’atmosfera di stress che respirava quotidianamente, Franca aveva deciso di trasferirsi all’estero insieme al marito Stefano, e ai loro due figli adolescenti. Il luogo scelto? Curaçao, un’isola olandese nel mar dei Caraibi, non lontano dalle coste del Venezuela.
Essendo esperti
La cultura non si ferma. Un pensiero, un desiderio, uno slogan. E pure un invito. Quello del MiBACT — il Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo — che, in collaborazione con una serie di prestigiose realtà culturali, presenta ora sul suo sito una nuova offerta, tutta digitale. Sei le aree tematiche: educazione, biblioteche, musei, musica, cinema e teatro. Tesori inediti e capolavori classici, curiosità e segreti. Un ricco viaggio virtuale in compagnia di storici dell’arte, archeologi, architetti, scrittori, attori e musicisti.
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