Concessioni balneari: un dilemma senza fine
5 September 2024
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Carmen: | Negli ultimi giorni, la stampa italiana si sta occupando di una questione che ha sollevato non poche polemiche: il governo italiano è al lavoro per definire i contenuti di una nuova legge riguardante le concessioni balneari, ovvero il permesso concesso ai privati cittadini di utilizzare le coste pubbliche per la gestione di spiagge attrezzate, bar, ristoranti e altre strutture turistiche. È un tema piuttosto intricato, denso di implicazioni storiche e politiche. Nel 2006, l'Unione Europea ha intimato all'Italia di porre fine a quello che per molti rappresenta un privilegio tramandato di generazione in generazione, in alcuni casi risalente addirittura al dopoguerra, che ha di fatto soffocato la libera concorrenza. Da Bruxelles arrivano richieste di gare di appalto per l'assegnazione di nuove concessioni, ma i vari governi italiani che si sono succeduti hanno preferito ignorare la questione, temendo di inimicarsi una categoria elettoralmente piuttosto influente. Così, queste concessioni sono state rinnovate in modo quasi automatico, spesso a costi simbolici. Il 24 luglio, il giornale Il Corriere della Sera ha riportato il caso di uno stabilimento balneare vicino a Portofino, in Liguria. |