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Lo sciopero dei benzinai contro il governo

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Lo sciopero dei benzinai contro il governo
Massimo Todaro / Shutterstock

Alessandro: Ha fatto molto discutere lo sciopero nazionale invocato dai gestori dei distributori di carburante. Il blocco all’erogazione di benzina e gasolio ha coinvolto oltre 20mila stazioni di servizio, ovvero il 70% dei distributori attivi in tutta Italia, compresi quelli in autostrada con servizio self-service. La protesta è scaturita dopo che alcuni ministri del governo guidato da Giorgia Meloni, avevano attribuito ai benzinai la responsabilità del rincaro dei prezzi alla pompa registrato a gennaio. A dicembre il prezzo medio di benzina e diesel si aggirava attorno a 1,63 euro a litro, mentre nei primissimi giorni del 2023 è salito a una media di circa 1,86 euro a litro. Lo sciopero è iniziato nella serata di martedì 24 gennaio. Sarebbe dovuto durare 48 ore, ma poi i sindacati sono andati incontro alle richieste del governo e alla fine è stato revocato dopo appena 24 ore.

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