I ricci di mare in Puglia stanno scomparendo
17 November 2022
Alessandro: | Alcune settimane fa, il consigliere regionale pugliese Paolo Pagliaro ha presentato una proposta di legge per bloccare la pesca di echinodermi, una classe di invertebrati comunemente conosciuti in Italia con il termine di “ricci di mare”. Ti è mai capitato di assaggiare la loro polpa, ricca dell’aroma dei fondali marini? Io l’ho gustata solo un paio di volte, molti anni fa: la prima volta mi era stata servita cruda su delle fettine di pane, mentre, un’altra volta, come condimento per la pasta. Dal punto di vista culinario, ti garantisco, sono una vera prelibatezza. È una leccornia alla quale molti, in Puglia e in altre regioni dell’Italia, fanno davvero fatica a rinunciare. Il problema è che la crescente richiesta nel settore della ristorazione e nei mercati ittici ha trasformato la raccolta dei ricci in pesca intensiva, e questo sta portando la specie sulla via dell’estinzione. Per favorirne il ripopolamento naturale nelle acque pugliesi, l’assessore Pagliaro ha proposto di fermare la pesca dei ricci per almeno tre anni. “Il loro prelievo è diventato così massiccio – ha detto al quotidiano Repubblica il 24 ottobre - che nel mar Adriatico e nel mar Ionio sono praticamente scomparsi”. |