Il calcio femminile italiano diventa finalmente professionistico
19 May 2022
Raffaele Conti 88 / Shutterstock
Carmen: | Hai letto che in Italia il calcio femminile diventerà professionistico a partire dal primo luglio? Nelle scorse settimane, la stampa ha dedicato ampio spazio a questo tema. La decisione è stata ufficializzata alla fine del mese di aprile dal Consiglio Federale della FIGC, ovvero la federazione calcistica che organizza e gestisce i tornei professionistici e dilettantistici su tutto il territorio nazionale. |
Alessandro: | Sì, lo sapevo. È un passo importante per il nostro Paese verso la parità di genere nel mondo dello sport. |
Carmen: | Fino ad oggi in Italia il calcio femminile era inquadrato come dilettantistico, cioè tra gli sport che vengono svolti nel tempo libero per passione e finalità ricreative. Di conseguenza, pur svolgendo l’attività sportiva a tempo pieno, le atlete non potevano ricevere dei veri contratti a norma di legge. Così come non avevano la possibilità di beneficiare di tutta una serie di diritti di cui godono generalmente i lavoratori dipendenti, tra cui le tutele assicurative, i compensi previdenziali e compagnia bella. Il risultato dal punto di vista salariale è che le giocatrici venivano pagate sotto forma di rimborsi spese annuali, più ulteriori bonus per le trasferte. La FIGC in passato aveva stabilito che i compensi per le singole giocatrici di calcio dovevano aggirarsi intorno ai 30mila euro l’anno. |