In Italia si discute dei numeri romani abbandonati dai musei parigini
Chiara: | Da alcune settimane, in Italia si parla molto della decisione del prestigioso Musée Carnavalet, il museo dedicato alla storia di Parigi, di bandire dalle proprie sale i numeri romani. Il sistema numerico, nato ai tempi dell’antica Roma, è caduto in disuso da secoli. Nonostante ciò, la società Occidentale ha continuato a utilizzarli in alcuni contesti, più per ragioni culturali-educative che pratiche, evitandone così la completa estinzione. I numeri romani, per esempio, si possono trovare sulle targhe toponomastiche, sui quadranti degli orologi, sulle pagine di frontespizio dei libri, nei libretti delle opere teatrali, e anche nelle didascalie che accompagnano manufatti, sculture e opere d’arte. Convertire i numeri romani può essere un esercizio mentale stimolante, ma talvolta anche un po’ frustrante, soprattutto per coloro che ne hanno poca dimestichezza. Proprio per quest’ultima ragione, dopo quattro anni di lavori di ristrutturazione, il Musée Carnavalet di Parigi ha deciso che, in concomitanza con la riapertura al pubblico, avrebbe abbandonato la numerazione romana, a favore della più comune numerazione araba. |