La decisione del Governo di riaprire le librerie divide il mondo del libro
Stefano: | Lo scorso 10 aprile, il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha annunciato la decisione del Governo di prorogare fino al 3 maggio le misure restrittive per contenere la pandemia del Coronavirus. Dal 4 maggio, con le dovute cautele, diminuiranno, dunque, i divieti di spostamento per i cittadini che dovranno però seguire nuove regole per evitare la temuta nuova ondata di contagi, e contestualmente ripartirà buona parte delle attività produttive e dei negozi. Il Governo, però, ha stabilito alcune eccezioni, concedendo a una certa categoria di attività commerciali e produttive la facoltà di riaprire già a partire dal 14 aprile. Tra queste ci sono le fabbriche, gli studi professionali, i negozi di abbigliamento per bambini, le cartolerie e soprattutto le librerie. La decisione del presidente del Consiglio è stata accolta con soddisfazione da molti addetti ai lavori, ma non dai titolari delle librerie, che sono andati nel caos, perché non tutti erano favorevoli al provvedimento. Insomma, il mondo del libro si è trovato improvvisamente diviso. |