Carmen: | Parliamo, ora, di un tema che negli ultimi giorni ha animato il dibattito nel mondo dell’enologia: il decreto del governo che apre le porte alla produzione di vini dealcolati in Italia. Parliamo di bevande con un tasso alcolemico quasi inesistente — meno di 8,5 gradi — e quindi, secondo alcuni, molto distanti da ciò che, tradizionalmente, chiamiamo “vino”. Dopo un lungo negoziato tra il ministero e i produttori, la decisione è stata ufficialmente adottata. L’Italia, patria di antichi vigneti e rinomata per la qualità delle sue produzioni, si avventura su un terreno che alcuni ritengono minato. Per altri, invece, rappresenta l’inizio di una rivoluzione gentile. |