Lo scorso sabato è stata commemorata la Giornata Mondiale della Libertà di Stampa, un evento indetto dalle Nazioni Unite per ricordare i diritti dei giornalisti e sottolineare i pericoli che questa categoria professionale affronta in tutto il mondo. Lo stesso giorno un tribunale egiziano ha respinto per la settima volta la richiesta di rilascio su cauzione per tre giornalisti dell'emittente televisiva Al Jazeera. Il giudice ha deciso di aggiornare al 15 maggio il caso di Mohamed Fahmy, Peter Greste e Baher Mohamed.
I tre giornalisti si trovano in carcere dalla fine dello scorso dicembre. So
Uno studio pubblicato online il 4 maggio sulla rivista Nature Medicine dimostra che l’immissione di sangue appartenente a topi giovani nel sistema circolatorio di esemplari più vecchi incrementa le capacità cerebrali di questi ultimi. Durante l’esperimento un gruppo di topi di 18 mesi d’età ha ricevuto iniezioni di plasma (la parte liquida del sangue) prelevato da topi di appena 3 mesi d'età. I topi che avevano ricevuto il trattamento hanno ottenuto risultati migliori nei test di memoria rispetto ai topi della stessa età ai quali non era stato somministrato il plasma.
Come ha detto Tony Wys
Lo scorso 2 maggio l’Agenzia Spaziale Britannica ha lanciato un concorso per i ragazzi di età compresa tra i 7 e i 14 anni, invitandoli a creare un pasto adatto per un astronauta. L’astronauta britannico Tim Peake, infatti, consumerà queste pietanze nel corso di una missione di sei mesi sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) che avrà luogo il prossimo anno.
Chi volesse partecipare al concorso deve presentare la propria candidatura all’Agenzia Spaziale Britannica entro il 30 giugno 2014. I concorrenti selezionati saranno invitati a collaborare con lo chef celebrità Heston Blumenthal, c
Emanuele: | Non ci crederai, ma la settimana scorsa ho assistito alla selezione nazionale per il Campionato del Mondo di Cake Design, Pasticceria, Gelateria, e Cioccolateria. |
Benedetta: | A quale evento hai partecipato? Ho capito bene? Hai detto… campionato mondiale di pasticceria? |
Emanuele: | Sì! È un concorso che premia i dolci più belli e più buoni. |
Benedetta: | Non sapevo che esistesse una competizione internazionale di dolci. Talvolta mi stupisci… questo è davvero un evento curioso di cui vale la pena parlare! |
Ho comprato inoltre due biglietti per il concerto di stasera. I also bought two tickets for the concert tonight. |
Benedetta: | Sai ho scoperto un locale dove servono degli aperitivi buonissimi. Il barman è veramente bravo e gli ho fatto i complimenti per il Bellini che mi ha preparato. |
Emanuele: | Dici sul serio? È davvero questo il tuo cocktail preferito? |
Benedetta: | Perché ti stupisci? Mi stai dicendo che a te questo drink non piace? |
Emanuele: | Mi piace tantissimo! Penso che il Bellini sia un ottimo aperitivo e lo preparo sempre ai miei amici quando vengono a cena a casa mia. |
Benedetta: | Anch’io! Nel prepararlo di solito prima verso del Prosecco in un flûte, e poi aggiungo succo e polpa di pesca bianca schiacciata. |
Emanuele: | Aspetta un attimo, qualcosa in questa ricetta non quadra… Credo che la tradizione vuole che si usino semplicemente succhi confezionati e non frutta fresca. |
Benedetta: | Forse questa è una tradizione che ti sei appena inventato. Io non ho mai sentito nulla del genere. Mi dispiace dirtelo, ma hai torto marcio! |
Emanuele: | E va bene, lo ammetto, io uso i succhi di frutta perché non voglio perdere tempo a sbucciare la frutta fresca. C’è qualcos’altro da sapere sul Bellini? |
Benedetta: | Tantissime cose. Si racconta che il caratteristico colore rosato del cocktail abbia ricordato al suo inventore la toga di un santo in un dipinto di Giovanni Bellini. |
Emanuele: | Forse avrò torto marcio, ma mi sembra di ricordare che Bellini fu uno dei più famosi pittori veneziani del Rinascimento? |
Benedetta: | No, questa volta hai pienamente ragione! |
Emanuele: | Non mi hai ancora dato un dettaglio importante: come si chiamava l’inventore di questo cocktail? |
Benedetta: | Hai ragione, te lo dico subito… Il Bellini fu inventato nel dopoguerra da Giuseppe Cipriani, proprietario e fondatore di uno dei bar più famosi di Venezia. |
Emanuele: | Stai parlando dell’Harry's Bar? Ci sono stato una volta, qualche anno fa. Se ricordo bene, si trova a pochi passi da Piazza San Marco. |
Benedetta: | Sì, esatto! Il locale divenne molto famoso perché era frequentato da artisti e scrittori importanti, come Ernest Hemingway e Truman Capote. |
Emanuele: | Una cosa che non ho mai capito è il motivo che spinse Cipriani a dare al suo bar un nome così esotico. |
Benedetta: | Si dice che Harry fosse uno studente americano che negli anni Venti viveva a Venezia con una zia. Harry e Giuseppe Cipriani si conobbero nel bar dove quest’ultimo lavorava come barman. |
Emanuele: | Adesso capisco... Harry doveva essere il nome del primo socio di Cipriani. |
Benedetta: | No, hai torto marcio. Il giovane ebbe un litigio con la zia, la quale partì all’improvviso, lasciandolo senza denaro. |
Emanuele: | Povero Harry, tutto solo e senza un soldo. E come fece a tornare in America? Scommetto che rimase a Venezia per tutta la vita. |
Benedetta: | Mi dispiace, ma continui ad avere torto marcio. Il giovane ebbe i soldi necessari per il viaggio grazie a un prestito che gli fece Cipriani. |
adagio, inoltre, ormai, davvero, soprattutto, talvolta, perlopiù, dappertutto, insieme, persino, almeno, purtroppo, appunto, appena |