Marta Russo, enigma senza fine
2 June 2021
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È la mattina del 9 maggio 1997, e Marta Russo, una studentessa di giurisprudenza, passeggia con un’amica lungo un vialetto dell’università La Sapienza di Roma. Le due ragazze sono appena uscite da una lezione, chiacchierano tranquillamente. Parlano di libri, appunti e del loro prossimo esame. Alle 11.42, un botto. Un rumore simile a quello di una pistola giocattolo. Marta cade a terra, una macchia di sangue sotto l’orecchio sinistro. Morirà