Secondo quanto dichiarato dal primo ministro turco Ahmet Davutoğlu la mattina dopo la tragica esplosione, l’attentatore sarebbe stato un membro delle milizie curdo-siriane dell’YPG, e sarebbe entrato in Turchia nel luglio scorso, come rifugiato dalla Siria. In quell’occasione, sarebbero state rilevate le sue impronte digitali. Un dettaglio, questo, che ha poi permesso alle autorità di identificarlo come l’autore materiale dell’attentato.