Raqqa è quasi libera, ma la guerra all’Isis è tutt’altro che terminata
18 October 2017
“Assalto finale a Raqqa”. “Sempre più vicina la fine della roccaforte dello Stato Islamico”. “Jihadisti in fuga”. Questi sono solo alcuni dei titoli, con cui i più importanti quotidiani italiani hanno riportato la notizia della conquista del cuore amministrativo dell’Isis ad opera delle milizie curde alleate degli Stati Uniti. Dal gennaio del 2014 Raqqa è diventata per i jihadisti la capitale del loro autoproclamato Stato islamico. Per più di tre anni è stata un centro di comando, di propaganda e, soprattutto, di arruolamento. Da qui sono passati moltissimi volontari stranieri, i cosiddetti foreign fighters, provenienti prevalentemente dai paesi dal nord Africa e anche dall’Europa. Secondo il quotidiano il Corriere della Sera, al massimo livello della sua espansione, tra il 2014 e il 2015, l’Isis avrebbe reclutato all’estero quasi 40 mila persone.