Lunedì 7 marzo, infatti, è stato abbozzato un accordo che prevede innanzitutto la chiusura della rotta balcanica ai migranti irregolari, senza diritto d’asilo. Poi per aiutare la Grecia ad affrontare la crescente emergenza umanitaria, particolarmente grave nel nord del paese con più di 20mila persone bloccate al confine macedone, l’Europa punta a rispedire tutti indietro: verso i paesi d’origine e la Turchia.