Ha lottato fino all’ultimo Boris Johnson per restare a galla, travolto, negli ultimi mesi, da una lunga ondata di scandali politici. Il più famoso, il cosiddetto ‘Partygate’—uno scandalo relativo a una serie di festicciole con vino e formaggio, organizzate, in piena emergenza pandemica, al numero 10 di Downing Street, mentre il Regno Unito era immerso nel più ferreo lockdown. Per non parlare del disastro delle elezioni amministrative dello scorso maggio, che hanno visto i tories collezionare sconfitte in antichi feudi.
E così l’insofferenza è andata crescendo tra le file del Partito Conservato
Apre tutti i giorni dalle 8:30 a mezzanotte, ma quest’estate, per la prima volta in cent’anni di storia, il Caffè della Posta di Courmayeur — un bell’edificio in stile alpino dipinto di rosa pallido — ha dovuto chiudere al pubblico una delle sue sale. La ragione è la stessa che, da settimane, mette in affanno i professionisti dell’ospitalità in tutta Europa: mancanza di personale.
In Valle d’Aosta, la stagione turistica, quest’anno, dopo la ‘pausa Covid’, pulsa a pieno ritmo. E a Courmayeur, gioiello del glamour alpino a pochi chilometri dal Monte Bianco, i visitatori arrivano numerosi, da ogn
Com’è noto, per circolare nello spazio Schengen da cittadino europeo, non è necessario un passaporto—basta la carta d’identità, un comodo tesserino di plastica lucida dai toni celesti. Le cose cambiano drasticamente, tuttavia, al momento di organizzare un viaggio verso località più remote. Parte allora, spesso, una ricerca affannosa tra armadi e cassetti polverosi. “Dov’è finito il mio passaporto?”, si chiedono in molti.
La scorsa primavera, mia madre, dovendo prepararsi per un viaggio extraeuropeo in compagnia di un gruppo di amiche — e sapendo che il suo passaporto era ormai scaduto — ha vis
Una sera del mese scorso, tornavo da una passeggiata in riva al mare. Le 6 e mezzo del pomeriggio, le 7 al massimo. Accanto ai ristoranti del centro storico, molti tavoli all’aperto, allineati per la cena. Tovaglie di carta color sabbia; posate e calici in elegante attesa. Nell’aria, il profumo intenso, dolcissimo, dei gelsomini. Poi, improvvisamente, una nota acre, penetrante. Un fumo leggero che indugiava come un vecchio ricordo carico di nostalgia. L’odore, inconfondibile, era quello dello zampirone, una spirale insettifuga dal colore verde.
Dieci centimetri di diametro, e un potere quasi m
In un granaio degli anni Cinquanta, nel quartiere bohémien di Porta Genova, a Milano, nel 2015, è nato Armani/Silos, uno spazio espositivo dalle linee essenziali, ideato dallo stilista Giorgio Armani per celebrare i suoi 40 anni di carriera. 4500 metri quadrati, quattro livelli, una forma che ricorda quella di un alveare, metafora della vita, dell’operosità. Lì, in quel luogo speciale, Armani ha curato, in collaborazione con Magnum Photos, la mostra Colors, Places, Faces, “un racconto composito e multiforme che riflette, attraverso un caleidoscopio di visioni, una combinazione unica di arte, g