Massicce esplosioni nel porto cinese di Tianjin
Due massicce esplosioni nella città di Tianjin, un grande porto industriale nei pressi di Pechino, hanno provocato la morte di oltre cento persone e il ferimento di altre centinaia, distruggendo ampie zone urbane. A più di una settimana dal tragico evento, i funzionari governativi cinesi sono ancora impegnati nelle indagini e insistono nel dire che la causa scatenante delle esplosioni è ancora ignota.
L’esplosione ha avuto origine, il 12 agosto scorso, presso un deposito nel quale erano contenute sostanze chimiche pericolose altamente infiammabili. Nel corso dell’esplosione è andata distrutta una notevole quantità di merci stoccate nel porto, nel distretto di Binhai. Un parco logistico, contenente diverse migliaia di automobili, è stato distrutto dalle fiamme. Numerose imprese e fabbriche della zona hanno deciso di interrompere le proprie attività.