Mosca ha condannato con forza il recente cambio di governo in Ucraina, verificatosi dopo mesi di proteste di piazza, oltre 90 morti e la fuga del presidente Yanukovych, storico alleato del Cremlino. Dopo la caduta di Yanukovych, Mosca ha assunto il controllo de facto della regione autonoma di Crimea, nel sud dell'Ucraina. Putin definisce quanto accaduto in Ucraina un "colpo di stato incostituzionale" e insiste nel dire che Yanukovych è ancora il legittimo leader del paese, nonostante questi abbia ormai rinunciato al potere.