Il colpo di Stato in Niger porta all'attenzione del mondo la povertà e l'instabilità della regione
Mercoledì scorso, il presidente del Niger, Mohamed Bazoum, è stato sequestrato dalla sua residenza e arrestato dalla guardia elettorale presidenziale, il cui leader è il generale al comando, Abdourahmane Tiani. Tiani è apparso sugli schermi della televisione nazionale affermando di essere il "Presidente del Consiglio nazionale per la salvaguardia della Patria" e ha incolpato il governo precedente di aver condotto una politica economica e sociale fallimentare e di non aver garantito la sicurezza del Paese.
Il colpo di Stato in Niger è il terzo colpo di Stato in pochi anni a rovesciare un leader