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Il vino Prošek croato spaventa i produttori italiani del Prosecco

22 July 2021
Il vino Prošek croato spaventa i produttori italiani del Prosecco

Stefano: Il mondo dell’enologia italiana è in fermento per la proposta inoltrata di recente dalle autorità croate alla Commissione europea, per ottenere il riconoscimento ufficiale della denominazione Prošek, un vino bianco tradizionale della regione della Dalmazia, a sud del Paese. Il Prošek appartiene alla grande famiglia dei passiti, vini che si ottengono attraverso un procedimento di disidratazione delle uve e che, grazie al gusto particolarmente dolce, vengono generalmente serviti a fine pasto come accompagnamento ai dessert. Il Prošek ha una storia centenaria, la cui origine risale a un periodo compreso tra il 1420 e il 1797, epoca in cui la Dalmazia fu governata dalla Repubblica di Venezia. La richiesta del riconoscimento al livello europeo del nome Prošek ha mandato su tutte le furie i produttori italiani del Prosecco, vino spumante prodotto in una vasta area agricola tra il Veneto e il Friuli Venezia Giulia, riconosciuta nel 2019 dall’UNESCO come patrimonio dell’umanità. Gli agricoltori veneti e friulani sono contrari alla proposta della Croazia a causa dell’omonimia tra i due vini. A loro dire, la denominazione Prošek è troppo simile a quella del Prosecco. Ciò rischierebbe di creare confusione tra i consumatori e, alla lunga, potrebbe danneggiare le esportazioni del marchio italiano.

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