L’Italia dice addio alla censura cinematografica
29 April 2021
Pubblico dominio, Collegamento
Carmen: | Lunedì 5 aprile, il governo di Mario Draghi ha approvato un decreto, che abolisce in via definitiva la censura cinematografica, ovvero quel sistema di vigilanza che per lungo tempo ha consentito allo Stato italiano di porre limiti alla libertà di espressione artistica del mondo del cinema. La storia della censura cinematografica nel nostro Paese inizia ai primi del Novecento, con l’introduzione di una legge che consentiva di intervenire sul contenuto delle proiezioni. Lo scopo della norma era di limitare, o impedire, la diffusione di immagini, considerate indecenti, indecorose, o lesive nei confronti delle istituzioni e delle autorità. Il controllo sui film veniva esercitato per mezzo di apposite commissioni e si svolgeva in tre fasi. La prima prevedeva l’esame della sceneggiatura. La seconda, la valutazione del film ultimato. La terza avveniva sulla base delle denunce di magistrati, o privati cittadini, dopo l’uscita della pellicola nelle sale. |