Il pensiero negativo ripetitivo può essere legato al rischio di demenza in tarda età
Un nuovo studio, pubblicato sulla rivista Alzheimer’s & Dementia, ha scoperto che il pensiero negativo ripetitivo in tarda età è collegato al declino cognitivo e a un maggiore accumulo di due proteine cerebrali dannose, responsabili del morbo di Alzheimer.
Per condurre lo studio, i ricercatori hanno reclutato più di 350 persone, osservando nell’arco di due anni l’impatto dei pensieri negativi sulla loro salute mentale. Circa il 30 per cento dei partecipanti allo studio è stato sottoposto a esami di imaging del cervello, la cosiddetta PET, o Tomografia a Emissione di Positroni, per misurare i de