Vertice delle Nazioni Unite sul clima
Lunedì, i leader del mondo si sono riuniti a New York, per presentare piani concreti per far fronte alla crisi climatica. 30 paesi, 21 imprese e 22 stati si sono impegnati a smettere di utilizzare il carbone, compresa la Germania, che è uno dei maggiori utilizzatori di lignite, il tipo di carbone più inquinante. Da 23 prima del summit, sono diventati 70 i paesi propensi a porsi, entro il 2020, obiettivi di riduzione delle emissioni ancora più ambiziosi di quelli già concordati. Questi paesi insieme costituiscono, però, solo il 6,8 per cento delle emissioni globali.
Nonostante venerdì si sia tenuta in più di 150 paesi la più grande protesta mai avvenuta a favore dell’ambiente e nonostante l’appassionato discorso al summit di Greta Thunberg, la 16enne attivista svedese, gli impegni sottoscritti dai maggiori produttori di emissioni sono stati insufficienti a raggiungere l’obiettivo di limitare il riscaldamento globale a 2 gradi Celsius, o addirittura a 1,5.