Carmen: | È giovedì, 10 agosto 2023. Benvenuti al nostro programma settimanale di livello intermedio, News in Slow Italian! Ciao a tutti! Ciao Mario! |
Mario: | Ciao Carmen, ciao a tutti i nostri ascoltatori! |
Carmen: | Nel corso della puntata di oggi, passeremo in rassegna alcuni degli argomenti di attualità più discussi di questa settimana. Parleremo, innanzitutto, del recente colpo di stato in Niger, e delle sue implicazioni sulla crescente instabilità della regione del Sahel. Quindi, commenteremo la decisione da parte delle autorità ucraine di rimuovere tutti i simboli sovietici e russi presenti negli spazi pubblici, partendo dagli emblemi sui monumenti, fino a comprendere il nome delle strade. Nella parte dedicata alla scienza e alla tecnologia, esploreremo la capacità degli esseri umani di discernere, in modo coerente, i deepfake audio generati dall'IA. Infine, approfondiremo il fenomeno, sempre più crescente, della fast fashion, chiarendone la definizione e le ramificazioni globali. |
Mario: | Se non sbaglio, la fast fashion è la tendenza a riprodurre, in tempi velocissimi, abiti di passerella a basso costo e poi buttarli via. È così? |
Carmen: | Proprio così, Mario. Esattamente l’opposto di ciò che faceva mia madre quando ero bambina; acquistava abiti di qualità che durassero nel tempo. Ritorneremo su questa notizia tra poco ma ora proseguiamo con l'annuncio della seconda parte del nostro programma: Trending in Italy. Di cosa ci occuperemo questa settimana, Mario? |
Mario: | Inizieremo con una notizia che riguarda la decisione, piuttosto discussa, dei vertici della RAI, di sospendere il programma del giornalista antimafia, Roberto Saviano, a causa di alcuni suoi commenti ritenuti irrispettosi nei confronti del vicepremier, Matteo Salvini. Successivamente, discuteremo della recente richiesta dell'UNESCO di inserire Venezia nella lista dei "patrimoni mondiali in pericolo". La decisione è stata presa tenuto conto dei rischi legati allo sviluppo urbanistico della città, al turismo di massa e ai cambiamenti climatici, per i quali le autorità italiane sembrano non essere state in grado di trovare soluzioni efficaci. |
Carmen: | Grazie, Mario. Siamo pronti per iniziare. Che si alzi il sipario! |
Il 26 luglio, con un colpo di stato, il generale Abdourahmane Tchiani, comandante della guardia presidenziale, si è imposto come nuovo leader del Niger, rovesciando il governo del presidente Mohamed Bazoum. Si tratta del quarto colpo di Stato nella regione del Sahel negli ultimi anni, dopo quelli del Mali, del Burkina Faso e della Guinea, che complica ulteriormente il coinvolgimento europeo nel Paese.
Dal 2014, l'UE ha investito circa 30 miliardi di euro in progetti di sicurezza e azioni umanitarie e di cooperazione, condotte attraverso vari canali di intervento, il più delle volte di grande su
Domenica scorsa, le autorità ucraine hanno rimosso l'enorme scudo presente sul Monumento alla Madrepatria di Kiev. Lo stemma sovietico, vecchio di 42 anni, è stato sostituito con un moderno tridente ucraino. L'emblema originale che troneggia sulla capitale ucraina dal 1981, simboleggia il trionfo dell'URSS sulla Germania nazista nella Seconda Guerra Mondiale.
Da oltre un decennio l'Ucraina è impegnata a sostituire l'iconografia sovietica. Già nel 2015 erano state vietate bandiere, simboli, immagini, inni e nomi di strade o città, affiliati all'Unione Sovietica. Le statue di Vladimir Lenin e di
Il 7 luglio scorso, il Center for Open Science ha pubblicato i dati aggiornati relativi al suo progetto OSF sul riconoscimento dei deepfake audio. Il progetto è partito all’inizio dell'anno e studia la capacità degli esseri umani di rilevare i campioni di parlato generati dall'IA. I ricercatori hanno rilevato 50 campioni di parlato deepfake generati da due set di dati pubblici in inglese e mandarino.
I deepfake sono media sintetici, generati dall'intelligenza artificiale per assomigliare alla voce o all'aspetto di una persona reale. I 529 partecipanti a cui è stato chiesto di individuare il cam
L'UE è impegnata a contrastare gli effetti negativi della, cosiddetta, moda veloce. La moda veloce può essere definita come abbigliamento a basso costo e alla moda, che campiona idee dalle passerelle e dalla cultura delle celebrità e le trasforma in capi alla velocità della luce per soddisfare la domanda dei consumatori. L’idea è di mettere sul mercato gli stili più recenti, il più velocemente possibile, in modo che gli acquirenti possono accaparrarseli mentre sono ancora in voga, e poi scartarli dopo averli indossati un paio di volte.
I disastri generati dalla fast fashion sono sotto gli occhi
Carmen: | Hai sentito che i vertici della Rai hanno bloccato la trasmissione dello scrittore e giornalista antimafia, Roberto Saviano? La decisione mi ha lasciato di stucco. Saviano stava conducendo il programma "Insider – Faccia a faccia col crimine" che indagava sul mondo oscuro delle organizzazioni criminali italiane, partendo dalle testimonianze di collaboratori di giustizia, agenti infiltrati e altri testimoni. La seconda stagione, della quale quattro puntate erano già state registrate, sarebbe iniziata a novembre. Il nuovo amministratore delegato della Rai, Roberto Facci, ha spiegato che la scelta di interrompere il programma è arrivata dopo alcune affermazioni offensive di Saviano rivolte al vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini. Recentemente, tra i due c’erano stati dei confronti piuttosto accesi su Twitter riguardo alla candidatura alle elezioni europee del 2024 di Carola Rackete, sostenuta dal partito di sinistra tedesco Die Linke, che Salvini aveva deriso. |
Mario: | Tra le notizie più discusse della scorsa settimana, sono rimasta particolarmente colpita dall’esito del rapport dell'UNESCO, sulla necessità di intervenire a tutela della città di Venezia. La raccomandazione dell’Unesco è che la città lagunare venga inserita nella sua lista dei "patrimoni mondiali in pericolo". Secondo il World Heritage Centre, il ramo dell'UNESCO che si occupa della tutela dei beni naturali e culturali, il continuo sviluppo urbanistico di Venezia e il turismo di massa stanno minacciando l'eccezionale valore universal di questa città. A questi problemi si aggiungono anche quelli di impatto ambientale, come l'aumento del livello del mare e i fenomeni meteorologici estremi, che potrebbero intaccare in maniera irreversibile la bellezza, nonché la storia millenaria di Venezia. La raccomandazione dell'UNESCO è stata accolta con non poca preoccupazione perché ha messo in luce una situazione di particolare gravità. Non sarebbe la prima volta che l’UNESCO lancia questo genere di allarme. Ricordi? L’ultima volta accadde due anni fa. |