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Libano, dolore e rabbia a Beirut

12 August 2020
Libano, dolore e rabbia a Beirut
La Gallinara, l’isola del mistero
Erano da poco passate le sei del pomeriggio a Beirut, lo scorso martedì 4 agosto, quando due esplosioni —la prima, più piccola, la seconda, devastante— scuotevano l’area del porto. Una gonfia nube di fumo color arancio saliva verso il cielo, simile a un fungo nucleare. Le strade di Hamra, invase dal traffico dell’ora di punta, si coprivano di schegge di vetro e metallo, di grumi di cemento. Raggiunti dall’onda d’urto, i palazzi di Achrafieh oscillavano impazziti, come scossi da un terremoto violentissimo. Poco dopo, rivolgendosi ad un gruppo di giornalisti, il governatore della città, Marwan A

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