Dalle onde del mare alle note di un’orchestra
23 February 2022
Alessio Tricani / Shutterstock
Umili barche di legno, protagoniste di una storia che sembra uscita dalle
Metamorfosi di Ovidio.
Barche di legno colorato che,
cariche di migranti, hanno conosciuto il gelo ferreo del mare invernale e
il sole infuocato dell’estate, quello che brucia la pelle, che si beve
ogni lacrima. Barche di legno leggero, partite, anni fa, dalle coste dell’Africa del Nord. Dalla Libia, dalla Tunisia. Strette dalle dita di mille
mani stanche. Barche che hanno conosciuto
la disperazione e la speranza, e il coraggio infinito
di chi non ha nulla da perdere, ma desidera, con tutta l’anima, un futuro. Un futuro