Ma se vi dico: è quel finanziere senza scrupoli che, dopo aver acquistato un azienda farmaceutica, ha aumentato il prezzo di una medicina per i malati di AIDS da 13 a 750 dollari a dose?
Adesso scommetto che avete capito di chi parlo. Sicuramente ne avrete sentito parlare, anche perché questo affarista in erba, nato in Albania poi trasferitosi a New York, patria di tutti i giovani speculatori è diventato il simbolo di tutto ciò che non va nell’ industria farmaceutica. In particolare dopo aver rilasciato un’intervista, non ricordo bene a chi, ma non importa, in cui diceva una cosa del tipo: finora hanno venduto una Bentley al prezzo di una Cinquecento: io non ho fatto altro che mettere sulla Bentley il cartellino con il prezzo giusto. Capirete da soli come questa analogia automobilistica abbia mandato in bestia tutti, politici compresi, i quali spesso si limitano a trovare capri espiatori per situazioni, come quella dell’industria farmaceutica che, invece, richiederebbero strutturali interventi a monte.